Finalmente
una soddisfazione dalla classifica. Finalmente merito e giustizia. Linda
Cerruti e Costanza Ferro mantengono il sesto posto nella finale del libero ai
campionati mondiali di nuoto sincronizzato, in svolgimento a Kazan.
Le azzurre - entrambe tesserate per Marina Militare e Carisa Savona, nate a poco meno di 100 giorni l'una dall'altra e a 50 chilometri di distanza (Costanza il 5 luglio 1993 a Genova e Linda il 7 ottobre a Savona), si esibiscono sulle musiche di "Sweet dreams" degli Euritmics con la coreografia di Gana Maximova, atleta russa di nuoto sincronizzato che dal padre Vladimir ha ereditato l’arte del “Teatr na Vode”, il teatro nell’acqua.
Incrementano il punteggio dei preliminari (90,2 con 27 per l'esecuzione, 36 per l'impressione artistica e 27,2 per la difficoltà), portandolo sul 90,9667 (27,1 + 36,6667 + 27,2) e si lasciano alle spalle le canadesi Jacqueline Simoneau e Karine Thomas con uno scarto innalzato a 1,6 punti (89,3667).
Le azzurre - entrambe tesserate per Marina Militare e Carisa Savona, nate a poco meno di 100 giorni l'una dall'altra e a 50 chilometri di distanza (Costanza il 5 luglio 1993 a Genova e Linda il 7 ottobre a Savona), si esibiscono sulle musiche di "Sweet dreams" degli Euritmics con la coreografia di Gana Maximova, atleta russa di nuoto sincronizzato che dal padre Vladimir ha ereditato l’arte del “Teatr na Vode”, il teatro nell’acqua.
Incrementano il punteggio dei preliminari (90,2 con 27 per l'esecuzione, 36 per l'impressione artistica e 27,2 per la difficoltà), portandolo sul 90,9667 (27,1 + 36,6667 + 27,2) e si lasciano alle spalle le canadesi Jacqueline Simoneau e Karine Thomas con uno scarto innalzato a 1,6 punti (89,3667).
"Ci piace di più il libero, ci divertiamo, riusciamo a interpretarlo meglio, c'è il tema del sogno che sentiamo nostro - racconta Cerruti - Il punteggio è molto buono; non avevamo mai superato il limite dei 90 punti e addirittura abbiamo sfiorato i 91". Soddisfazione condivisa con Ferro che ammette di aver raggiunto gli obiettivi: "confermarsi al sesto posto, battere il Canada per rifarsi del settimo posto del tecnico ed avvicinare la Spagna. Siamo molto soddisfatte".
Medaglia d'oro alle campionesse olimpiche Natalia Ischenko e Svetlana Romashina, al quarto oro iridato consecutivo; per Ischenko - che si era ritirata momentaneamente in seguito alla nascita di suo figlio Semyon, avvenuta nel 2013 - invece si tratta del terzo successo mondiale a distanza di quattro anni dall'ultimo. Punteggio 98,2.
Medaglia d'argento alle cinesi Huang Xuechen e Sun Wenyan, per la terza volta consecutiva al secondo posto, con 95,9 punti. Emozione e stupore per la prima medaglia iridata nella specialità delle ucraine Lolita Ananasova e Anna Voloshyna che con 93,6 punti scavalcano le giapponesi Yukiko Inui e Risako Mitsui per l'inezia di 0,1667 punti (93,4333). Quinte Paula Klambur e Ona Carbonell, con 92,2333, con la Spagna fuori dal podio per la prima volta dal 2003.
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