Vigilia
del nuoto alla sedicesima edizione dei campionati mondiali, in svolgimento a
Kazan. Il 2 agosto si apre con le batterie alle 9.30 locali; le 8.30 italiane.
I primi azzurri impegnati saranno Elena Di Liddo e Ilaria Bianchi nei 100
farfalla. Seguono le dichiarazioni del cittì Cesare Butini, del capitano
Filippo Magnini, di Federica Pellegrini, Gregorio Paltrinieri, Luca Dotto e
Marco Orsi.
IL CT
CESARE BUTINI. "L'obiettivo è migliorare il numero di medaglie di
Barcellona con le conferme sul podio - a prescindere dal piazzamento - di
Federica Pellegrini nei 200 stile libero e Gregorio Paltrinieri nei 1500 e i
dodici finalisti. Mi piacerebbe vedere la staffetta femminile 4x200 sul podio
perchè ne ha le potenzialità e una 4x100 stile libero maschile aggressiva.
Schiereremo le stesse formazioni sia in batteria sia in finale: Luca Dotto,
Marco Orsi, Michele Santucci e Filippo Magnini; Erika Ferraioli, Silvia Di
Pietro, Federica Pellegrini e Laura Letrari. Riguardo Pellegrini l'ho trovata
in forma come alla vigilia dei campionati mondiali di Shanghai quando era
allenata da Philippe Lucas; mi ha stupito in collegiale perfino quando l'ho
vista nuotare a delfino al Centro Federale di Ostia alla vigilia della partenza
per Kazan. E' lucida e solida. L' 1'55" dell'Open de Paris Vicky è una
forte spinta ed incute timore alle avversarie: una si è già defilata, la
svedese Sarah Sjostroem. Paltrinieri ha lavorato tutto l'anno per confrontarsi
con il cinese Sun Yang e con l'australiano Mack Horton con cui ha condiviso
anche un periodo di lavoro a Melbourne. E' pronto. Negli 800 sarà più difficile
lottare per le medaglie. Per quanto riguarda la scelta del secondo centista ho
deciso secondo il ranking ed il percorso tecnico: Dotto ha il miglior
tempo stagionale rispetto a Magnini. E' stata una scelta
difficile. Abbiamo deciso di portare una squadra allargata anche
all'indomani dei risultati delle Universiadi che hanno inserito alcuni ragazzi
nella top ten stagionale. Poi abbiamo implementato le staffette con l'obiettivo
di conquistare tutte le carte olimpiche e selezionato alcuni giovani in vista
delle Olimpiadi del prossimo anno".
FEDERICA
PELLEGRINI. "Valuterò se nuotare i 100 stile libero solo dopo i 200 perchè
la gara è lo stesso giorno della staffetta 4x200. Romperò il ghiaccio con la
staffetta 4x100 sl per entrare subito in gara e provare la vasca. Dopo i 200 sl
sono a disposizione della squadra per le staffette miste che sono divertenti,
ma hanno una valenza tecnica minore. Abbiamo provato la vasca. Per ora l'acqua è
calda, ma ci hanno assicurato che finito il sincro sarà raffreddata. Non credo
cadranno molti record mondiali: difficile nei 200 stile libero, quasi
impossibile nei 400 con Katie Ledecky che lo ha abbassato già di molto. In
relazione ai 200 penso che le americane Ledecky e Missy Franklin si siano un
po' nascoste durante l'anno per poi arrivare qui al top; non penso che Ledecky
sarà stanca anche se il giorno prima ha i 1500 sl. Femke Heemskerk ha il primo
tempo stagionale; è lei la favorita. Lo scorso anno ha acquisito sicurezza. A
livello psicologico dubito che mi soffra, visto che ci conosciamo e gareggiamo
insieme da tanti anni anche se ho sempre vinto i confronti diretti. Sono
fiduciosa del lavoro svolto e dei tempi di avvicinamento. Il primato personale
in tessuto di 1'55" nuotato a Vichy mi ha sorpreso. Desidero vivere la
gara con molta leggerezza senza patemi e senza pensare che è l'ultimo
campionato mondiale. Riguardo la staffetta 4x200 sl sono ottimista; arriviamo
con il titolo europeo che ha cementato ancora più il gruppo. Il quarto posto di
Roma 2009 resta il miglior risultato e per superarlo tutte dovremo
migliorare".
GREGORIO
PALTRINIERI. "Ho voglia di gareggiare, come tutte le grandi vigilie
internazionali. Sebbene il 1500 sl rimanga la "mia" gara ho desiderio
di testarmi sugli 800 sl. Già dalla batteria voglio valutare le mie
possibilità. Mi sono allenato tanto e bene e non nego le aspettative. Ho
incrociato Sun Yang e Mack Horton, con cui mi sono allenato a Melbourne, e mi
hanno confermato di esser pronti. Saranno due avversari fortissimi, soprattutto
il cinese nei 1500 e l'australiano negli 800. Ho avuto buone sensazioni in
acqua. Arrivare tra i favoriti per il titolo mondiale nei 1500 mi stimola;
credo tutto il podio scenderà sotto i 14'40. Per svagarmi ho portato la mia
solita musica e un libro giallo, l'attesa è tanta e in testa ho un tempo che
spero e raggiungere".
FILIPPO
MAGNINI. "Sarà il mio ultimo mondiale, a 33 anni, e spero di qualificarmi
alle Olimpiadi del prossimo anno quando chiuderò la carriera. Se mi avessero
detto vent'anni fa che avrei fatto il 10% di quello che ho fatto, non ci avrei
creduto. Mi diverto e mi piace ancora allenarmi. Considerando i tempi nei 100
sl di quest'anno, i finalisti di Kazan avrebbero faticato con il Magnini di 10
anni fa. Non mi pesa continuare, il gruppo mi ha stimolato e una staffetta così
forte mi permette di andare avanti con fiducia. Non è stato un avvicinamento
facile al mondiale, le decisioni spettano al cittì ma mi dispiace non
partecipare ai 100 perchè era la mia ultima possibilità iridata. Riguardo la
staffetta 4x100 penso che la Francia e la Russia siano invarrivabili, ce la
giocheremo con Usa, Brasile e l'Australia".
LUCA
DOTTO. "La staffetta veloce è il mio obiettivo principale. In gruppo possiamo
dire la nostra, più che individualmente. Sono felice della scelta di iscrivermi
nei 100 ma sarei rimasto tranquillo anche se il cittì avesse optato per
Filippo. Io e Pippo siamo amici e riusciamo a scindere l'aspetto professionale
da quello personale. Adesso penso solo ad andar forte e ad aprire la staffetta
per lanciarla verso qualcosa che meritiamo. Nella gara individuale punto alla
finale e poi giocarmela per la terza volta di seguito ai mondiali".
MARCO
ORSI. "Il 50 stile libero mi viene più naturale. Da Londra in poi riesco a
nuotare bene anche la distanza doppia. Tutto il lavoro è finalizzato alle
Olimpiadi. Questo mondiale è importantissimo perchè ho gareggiato molto negli
ultimi mesi per abituarmi alla fatica e allo stress del confronto continuo.
Bisognerà far bene già dalle batterie altrimenti si rischia di non passare. Ho
cambiato molto durante la stagione, Lo psicologo Mirco Mazzoli mi sta aiutando
tanto nell'approccio alla gara, lavorando soprattutto negli allenamenti che ora
vivo come se fossero gare".
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