Un oro
speciale. Conquistato con testa, muscoli, gambe, braccia e cuore. Un oro che si
tinge di giallo per l'assenza imprevista dell'olimpionico cinese Sun Yang (sul
podio iridato dal bronzo a Roma 2009 e campione a Shanghai 2011 e Barcellona
2013) che rinuncia al confronto. Ci prova il canadese Ryan Cochrane (argento
alle Olimpiadi di Pechino 2008 e Londra 2012 e da tre edizioni iridate) a
spaventare Paltrinieri con passaggi sotto al record del mondo fino a un terzo
di gara, nel finale torna su lo statunitense Jaeger Connor; ma dai 500 metri
c'è un uomo solo al comando. Dominatore. Senza gambe fino alle ultime vasche,
senza paura, per Gregorio Paltrinieri sembra perfino troppo semplice vincere
con ai box il 23enne cinesone che detiene il record del mondo in 14'31"02.
S'impone in 14'39"67 (3'51"46 ai 400, 7'46"85 agli 800,
11'43"70 ai 1200, chiusura in 29"64 e 29"50), migliorando il
record europeo di 14'39"93 che aveva stabilito in occasione dell'oro
continentale conquistato il 20 agosto scorso a Berlino, così come avvenuto per
l'argento negli 800 stile libero in 7'40"81. Sui gradini più bassi del
podio, a guardare dal basso verso l'alto il 20enne di Carpi - tesserato per
Fiamme Oro e Coopernuoto - ci sono Connor in 14'41"20 e Cochrane in
14'51"08. Lontani.
L'Italia del nuoto chiude la 16esima edizione dei campionati mondiali con l'oro di Paltrinieri, d'argento nei 800 stile libero come Federica Pellegrini nei 200 stile libero e la 4x200 stile libero femminile di Alice Mizzau, Erica Musso, Chiara Masini Luccetti e Pellegrini e il bronzo della 4x100 stile libero maschile di Luca Dotto, Marco Orsi, Michele Santucci e Filippo Magnini nell'ambito di 14 medaglie (3 ori, 3 argenti e 8 bronzi) con tutte le discipline sul podio: un record nel record.
Il successo di Paltrinieri - campione del mondo anche in vasca corta - è del tutto inedito. Nei 1500 iridati l'Italia era salita sul podio già tre volte, con gli argenti di Stefano Battistelli a Madrid 1986, Emiliano Brembilla a Perth 1998 e di Super Greg a Barcellona 2013.
"Quando ho visto che non c'era Sun Yang mi è venuto il triplo della paura. Ero pronto alla sfida. Avevo preparato la gara su di lui. Invece ha scombinato tutti i piani. Peraltro senza di lui chiunque poteva osare di più, magari provare a vincere. Mi sono trovato Cochrane di fianco che è partito a bomba. Non l'ho lasciato andare perché anche io avevo deciso di partire subito forte, ma non così tanto. Questo è stato il brutto della gara perché un po' mi ha condizionato. Alla fine non ne avevo più e ho dovuto rintuzzare l'attacco di Jaeger. Avevo la condizione per scendere al di sotto del 14'39", ma sono arrivato in fondo e non ne avevo più", le prime parole di un soddisfatto Paltrinieri, che ha nuotato la finale in piena sicurezza grazie al lavoro costante, metodico e scupoloso sostenuto negli ultimi quattro anni al centro federale di Ostia guidato dal tecnico federale Stefano Morini. "E' stata veramente dura questa volta. Ve lo posso giurare. Il tempo non è buonissimo, ma vale la medaglia d'oro e tanto basta. Valevo molto meno ma non me ne frega niente. Sono campione del mondo".
Nel post gara l'assenza di Sun Yang non trova spiegazioni sino alla conferenza stampa ufficiale, oltre un'ora dopo. In precedenza filtravano voci senza conferme: "Abbiamo visto i fisioterapisti cinesi manipolargli la spalla sinistra prima della gara, pare che abbia subito un colpo in vasca di riscaldamento", "Dicono che che non sia un colpo fortuito, ma che abbia litigato con un altro nuotatore e le abbia prese", "Ma no, è stata una crisi cardiaca". Lo staff cinese sembrava essersi dissolto. Non si trovava nessuno, ma poco importa. Poi indicono una conferenza stampa e c'è proprio Sun Yang a dichiarare che "dopo il warm up" ha accusato "uno scompenso cardiaco" e insieme al dottore hanno deciso "di non partecipare alla finale". Ma gli assenti hanno sempre torto e comunque abbiamo la presunzione di credere che Paltrinieri avrebbe vinto lo stesso.
Intanto SuperGreg racconta come è stata vissuta l'assenza del cinese in camera di chiamata: "Fino all'ultimo non immaginavo che non si presentasse. In camera di appello ci guardavamo stupiti e anche incuriositi. Scherzando ho detto altri altri: forse avrà paura. Poi ho pensato che arrivasse all'ultimo per innervosirci. Siamo tutti qua pronti; lui si presenta negli ultimi dieci secondi, si parte e ci stacca. Invece il blocco 3 è rimasto senza padrone". Poi sul podio canticchia l'inno di Mameli mentre il tricolore si alza per la prima e ultima volta più in alto di tutti alla Kazan Arena. "Il podio mi ha emozionato tantissimo. C'era tanta gente a farme il tifo per me, ad applaudirmi. Li ringrazio tutti. E' stato molto bello sentirsi spinto. Senza Sun Yang forse non fa lo stesso effetto, ma è colpa sua se non c'era e io la medaglia me la sono sudata. E' stata dura lo stesso vincerla e sono contento", conclude Paltrinieri.
Entusiasta il tecnico federale Stefano Morini. "Sono talmente felice che mi diventa difficile valutare con freddezza questo tipo di successo - racconta - E' stato un grande campionato per noi. Sono fiero di lui. C'è un po' di rammarico per l'infortunio di Gabriele Detti che poteva lottare per i podi degli 800 e dei 1500. Ci rifaremo il prossimo anno. Dal primo settembre lavoreremo al progetto Rio per tutti e con Gregorio l'obiettivo è di nuotare intorno ai 14'35. Sabato notte ha avuto anche un piccolo malessere di stomaco; niente di preoccupare, ma ha perso un po' di fiducia. Mi dispiace che Sun Yang non abbia nuotato. Sono sicuro che sarebbe stata una gara diversa, con passaggi meno veloci all'inizio e quindi un tempo più basso alla fine. Senza Sun Yang è diventato Gregorio il punto di vista di tutti e ha dovuto forzare più del previsto spendendo energie che sono mancate nelle ultime vasche. I tecnici cinesi mi hanno hanno detto che Sun Yang avrebbe ricevuto una botta alla testa e poi hanno deciso coi medici di non rischiarlo". Resta il mistero, ma si vive benissimo anche senza sapere la verità. Disinteressati.
L'Italia del nuoto chiude la 16esima edizione dei campionati mondiali con l'oro di Paltrinieri, d'argento nei 800 stile libero come Federica Pellegrini nei 200 stile libero e la 4x200 stile libero femminile di Alice Mizzau, Erica Musso, Chiara Masini Luccetti e Pellegrini e il bronzo della 4x100 stile libero maschile di Luca Dotto, Marco Orsi, Michele Santucci e Filippo Magnini nell'ambito di 14 medaglie (3 ori, 3 argenti e 8 bronzi) con tutte le discipline sul podio: un record nel record.
Il successo di Paltrinieri - campione del mondo anche in vasca corta - è del tutto inedito. Nei 1500 iridati l'Italia era salita sul podio già tre volte, con gli argenti di Stefano Battistelli a Madrid 1986, Emiliano Brembilla a Perth 1998 e di Super Greg a Barcellona 2013.
"Quando ho visto che non c'era Sun Yang mi è venuto il triplo della paura. Ero pronto alla sfida. Avevo preparato la gara su di lui. Invece ha scombinato tutti i piani. Peraltro senza di lui chiunque poteva osare di più, magari provare a vincere. Mi sono trovato Cochrane di fianco che è partito a bomba. Non l'ho lasciato andare perché anche io avevo deciso di partire subito forte, ma non così tanto. Questo è stato il brutto della gara perché un po' mi ha condizionato. Alla fine non ne avevo più e ho dovuto rintuzzare l'attacco di Jaeger. Avevo la condizione per scendere al di sotto del 14'39", ma sono arrivato in fondo e non ne avevo più", le prime parole di un soddisfatto Paltrinieri, che ha nuotato la finale in piena sicurezza grazie al lavoro costante, metodico e scupoloso sostenuto negli ultimi quattro anni al centro federale di Ostia guidato dal tecnico federale Stefano Morini. "E' stata veramente dura questa volta. Ve lo posso giurare. Il tempo non è buonissimo, ma vale la medaglia d'oro e tanto basta. Valevo molto meno ma non me ne frega niente. Sono campione del mondo".
Nel post gara l'assenza di Sun Yang non trova spiegazioni sino alla conferenza stampa ufficiale, oltre un'ora dopo. In precedenza filtravano voci senza conferme: "Abbiamo visto i fisioterapisti cinesi manipolargli la spalla sinistra prima della gara, pare che abbia subito un colpo in vasca di riscaldamento", "Dicono che che non sia un colpo fortuito, ma che abbia litigato con un altro nuotatore e le abbia prese", "Ma no, è stata una crisi cardiaca". Lo staff cinese sembrava essersi dissolto. Non si trovava nessuno, ma poco importa. Poi indicono una conferenza stampa e c'è proprio Sun Yang a dichiarare che "dopo il warm up" ha accusato "uno scompenso cardiaco" e insieme al dottore hanno deciso "di non partecipare alla finale". Ma gli assenti hanno sempre torto e comunque abbiamo la presunzione di credere che Paltrinieri avrebbe vinto lo stesso.
Intanto SuperGreg racconta come è stata vissuta l'assenza del cinese in camera di chiamata: "Fino all'ultimo non immaginavo che non si presentasse. In camera di appello ci guardavamo stupiti e anche incuriositi. Scherzando ho detto altri altri: forse avrà paura. Poi ho pensato che arrivasse all'ultimo per innervosirci. Siamo tutti qua pronti; lui si presenta negli ultimi dieci secondi, si parte e ci stacca. Invece il blocco 3 è rimasto senza padrone". Poi sul podio canticchia l'inno di Mameli mentre il tricolore si alza per la prima e ultima volta più in alto di tutti alla Kazan Arena. "Il podio mi ha emozionato tantissimo. C'era tanta gente a farme il tifo per me, ad applaudirmi. Li ringrazio tutti. E' stato molto bello sentirsi spinto. Senza Sun Yang forse non fa lo stesso effetto, ma è colpa sua se non c'era e io la medaglia me la sono sudata. E' stata dura lo stesso vincerla e sono contento", conclude Paltrinieri.
Entusiasta il tecnico federale Stefano Morini. "Sono talmente felice che mi diventa difficile valutare con freddezza questo tipo di successo - racconta - E' stato un grande campionato per noi. Sono fiero di lui. C'è un po' di rammarico per l'infortunio di Gabriele Detti che poteva lottare per i podi degli 800 e dei 1500. Ci rifaremo il prossimo anno. Dal primo settembre lavoreremo al progetto Rio per tutti e con Gregorio l'obiettivo è di nuotare intorno ai 14'35. Sabato notte ha avuto anche un piccolo malessere di stomaco; niente di preoccupare, ma ha perso un po' di fiducia. Mi dispiace che Sun Yang non abbia nuotato. Sono sicuro che sarebbe stata una gara diversa, con passaggi meno veloci all'inizio e quindi un tempo più basso alla fine. Senza Sun Yang è diventato Gregorio il punto di vista di tutti e ha dovuto forzare più del previsto spendendo energie che sono mancate nelle ultime vasche. I tecnici cinesi mi hanno hanno detto che Sun Yang avrebbe ricevuto una botta alla testa e poi hanno deciso coi medici di non rischiarlo". Resta il mistero, ma si vive benissimo anche senza sapere la verità. Disinteressati.
Il
bilancio del cittì Cesare Butini: "Torniamo ad avere un numero di
medaglie consono al valore della nostra nazionale, che ne esalta il lavoro
sinergico effettuato con le società, le professionalità dei tecnici sociali e
federali, le potenzialità del movimento e degli atleti. Pellegrini e
Paltrinieri confermano di essere garanzie da podio; la staffetta 4x100 maschile
è stata brava a sfruttare l'occasione che si era creata; mentre la 4x200
femminile ha espresso una prestazione importante, portando a casa una medaglia
su cui puntavo molto. Adesso dobbiamo voltare pagina e pensare alle Olimpiadi
di Rio perchè un anno passa velocemente. Noi ci siamo presentati a Kazan con
una squadra decisamente giovane, ciò comporta dei rischi talvolta: Carraro e
Sabbioni hanno offerto prestazioni notevoli, migliorando i propri limiti e
calandosi alla perfezione in una dimensione più grande, rispetto a quella
abituale; altri giovani, invece, hanno approcciato Kazan con troppi timori
reverenziali. Mi dispiace per la 4x200 maschile che abbiamo portato nonostante
non avesse il tempo limite, sperando di poter anticipare la qualificazione per
Rio con l'obiettivo solo sfiorato".
Gli
italiani medagliati nei 1500 ai campionati mondiali (3)
Stefano Battistelli argento a Madrid 1986
Emiliano Brembilla argento a Perth 1998
Gregorio Paltrinieri oro a Kazan 2015 e bronzo a Barcellona 2013
Le finali internazionali di Paltrinieri nei 1500
Campionati europei di Debrecen 2012
1. Gregorio Paltrinieri 14'48"92
Olimpiadi di Londra 2012
5. Gregorio Paltrinieri 14'51"92 (in batteria 14'50"11)
Campionati mondiali di Barcellona 2013
3. Gregorio Paltrinieri 14'45"37
Campionati europei di Berlino 2014
1. Gregorio Paltrinieri 14'39"93
Campionati mondiali di Kazan 2015
1. Gregorio Paltrinieri 14'39"67
Podio dei 1500 ai campionati mondiali coi protagonisti della vigilia coinvolti
Roma 2009
1. Oussama Mellouli (Tun) 14'37"28
2. Ryan Cochrane (Can) 14'41"38
3. Sun Yang (Chn) 14'46"84
Stefano Battistelli argento a Madrid 1986
Emiliano Brembilla argento a Perth 1998
Gregorio Paltrinieri oro a Kazan 2015 e bronzo a Barcellona 2013
Le finali internazionali di Paltrinieri nei 1500
Campionati europei di Debrecen 2012
1. Gregorio Paltrinieri 14'48"92
Olimpiadi di Londra 2012
5. Gregorio Paltrinieri 14'51"92 (in batteria 14'50"11)
Campionati mondiali di Barcellona 2013
3. Gregorio Paltrinieri 14'45"37
Campionati europei di Berlino 2014
1. Gregorio Paltrinieri 14'39"93
Campionati mondiali di Kazan 2015
1. Gregorio Paltrinieri 14'39"67
Podio dei 1500 ai campionati mondiali coi protagonisti della vigilia coinvolti
Roma 2009
1. Oussama Mellouli (Tun) 14'37"28
2. Ryan Cochrane (Can) 14'41"38
3. Sun Yang (Chn) 14'46"84
Shanghai
2011
1. Sun Yang (Chn) 14'34"14
2. Ryan Cochrane (Can) 14'44"46
3. Gergo Kis (Hun)14'15"66
1. Sun Yang (Chn) 14'34"14
2. Ryan Cochrane (Can) 14'44"46
3. Gergo Kis (Hun)14'15"66
Barcellona
2013
1. Sun Yang (Chn) 14'41"15
2. Ryan Cochrane (Can) 14'42"48
3. Gregorio Paltrinieri 14'45"37
Kazan 2015
1. Gregorio Paltrinieri 14'39"67
2. Connor Jaeger (USA) 14'41"20
3. Ryan Cochrane (Can) 14'51"08
1. Sun Yang (Chn) 14'41"15
2. Ryan Cochrane (Can) 14'42"48
3. Gregorio Paltrinieri 14'45"37
Kazan 2015
1. Gregorio Paltrinieri 14'39"67
2. Connor Jaeger (USA) 14'41"20
3. Ryan Cochrane (Can) 14'51"08
MEDAGLIERE
(1-3-1)
1500 sl
mas.
1. Gregorio Paltrinieri 14'39"67
1. Gregorio Paltrinieri 14'39"67
200 sl
fem.
2. Federica Pellegrini 1'55"32
2. Federica Pellegrini 1'55"32
800 sl
M
2. Gregorio Paltrinieri 7'40"81
2. Gregorio Paltrinieri 7'40"81
4x200
sl fem.
2. Italia 7'48"41
con Alice Mizzau 1'57"50, Erica Musso 1'58"66, Chiara Masini Luccetti 1'57"52, Federica Pellegrini 1'54"73
2. Italia 7'48"41
con Alice Mizzau 1'57"50, Erica Musso 1'58"66, Chiara Masini Luccetti 1'57"52, Federica Pellegrini 1'54"73
4x100
sl mas.
3. Italia 3'12"53
con Luca Dotto 48"75, Marco Orsi 47"75, Michele Santucci 48"48, Filippo Magnini 47"55
FINALI (12)
3. Italia 3'12"53
con Luca Dotto 48"75, Marco Orsi 47"75, Michele Santucci 48"48, Filippo Magnini 47"55
FINALI (12)
400 sl
fem.
7. Diletta Carli 4'07"30
7. Diletta Carli 4'07"30
4x100
sl mas.
3. Italia 3'12"53
con Luca Dotto 48"75, Marco Orsi 47"75, Michele Santucci 48"48, Filippo Magnini 47"55
3. Italia 3'12"53
con Luca Dotto 48"75, Marco Orsi 47"75, Michele Santucci 48"48, Filippo Magnini 47"55
4x100
sl fem.
6. Italia 3'37"16
con Erika Ferraioli 54"80, Silvia Di Pietro 53"63, Laura Letrari 55"00, Federica Pellegrini 53"73
con Erika Ferraioli 54"80, Silvia Di Pietro 53"63, Laura Letrari 55"00, Federica Pellegrini 53"73
1500 sl
fem.8. Aurora Ponselè 16'09"56
100
rana
8. Arianna Castiglioni 1'07"60
8. Arianna Castiglioni 1'07"60
800 sl
mas.
2. Gregorio Paltrinieri 7'40"81
2. Gregorio Paltrinieri 7'40"81
200 sl
fem.
2. Federica Pellegrini 1'55"32
2. Federica Pellegrini 1'55"32
4x100
mista mista
6. Italia 3'45"59
con Simone Sabbioni 53"68, Arianna Castiglioni 1'06"44, Piero Codia 51"59, Silvia Di Pietro 53"88
6. Italia 3'45"59
con Simone Sabbioni 53"68, Arianna Castiglioni 1'06"44, Piero Codia 51"59, Silvia Di Pietro 53"88
4x200
sl fem.
2. Italia 7'48"41
con Alice Mizzau 1'57"50, Erica Musso 1'58"66, Chiara Masini Luccetti 1'57"52, Federica Pellegrini 1'54"73
2. Italia 7'48"41
con Alice Mizzau 1'57"50, Erica Musso 1'58"66, Chiara Masini Luccetti 1'57"52, Federica Pellegrini 1'54"73
50 sl
mas.
5. Marco Orsi 21"86 in ex aequo con l'ucraino Andrii Govorov
5. Marco Orsi 21"86 in ex aequo con l'ucraino Andrii Govorov
4x100
stile libero mixed
RI 3'25"02 con Dotto, Leonardi, Ferraioli e Galizi il 22 agosto 2014 agli Europei di Berlino
5. Nazionale 3'25"26
con Marco Orsi 48"70, Filippo Magnini 48"19, Federica Pellegrini 54"26 ed Erika Ferraioli 54"11
RI 3'25"02 con Dotto, Leonardi, Ferraioli e Galizi il 22 agosto 2014 agli Europei di Berlino
5. Nazionale 3'25"26
con Marco Orsi 48"70, Filippo Magnini 48"19, Federica Pellegrini 54"26 ed Erika Ferraioli 54"11
1500 sl
mas.
1. Gregorio Paltrinieri 14'39"67
1. Gregorio Paltrinieri 14'39"67
RECORD
EUROPEI (2)
800 sl
mas.
Gregorio Paltrinieri 7'40"81
1500 sl mas.
Gregorio Paltrinieri 14'39"67
Gregorio Paltrinieri 7'40"81
1500 sl mas.
Gregorio Paltrinieri 14'39"67
RECORD
ITALIANI ASSOLUTI (7)
800 sl
mas.
Gregorio Paltrinieri 7'40"81 in finale
Gregorio Paltrinieri 7'40"81 in finale
4x100
sl fem.
Italia 3'37"16 in finale
con Erika Ferraioli 54"80, Silvia Di Pietro 53"63, Laura Letrari 55"00, Federica Pellegrini 53"73
Italia 3'37"16 in finale
con Erika Ferraioli 54"80, Silvia Di Pietro 53"63, Laura Letrari 55"00, Federica Pellegrini 53"73
4x100
mista mixed
Italia 3'46"03 In batteria
con Simone Sabbioni 53"46, Arianna Castiglioni 1'07"13, Matteo Rivolta 51"29, Erika Ferraioli 54"15
Italia 3'46"03 In batteria
con Simone Sabbioni 53"46, Arianna Castiglioni 1'07"13, Matteo Rivolta 51"29, Erika Ferraioli 54"15
4x100
mista mixed
6. Italia 3'45"59 in finale
con Simone Sabbioni 53"68, Arianna Castiglioni 1'06"44, Piero Codia 51"59, Silvia Di Pietro 53"88
6. Italia 3'45"59 in finale
con Simone Sabbioni 53"68, Arianna Castiglioni 1'06"44, Piero Codia 51"59, Silvia Di Pietro 53"88
100
farfalla mas.
Matteo Rivolta 51"64 =RI in semifinale
Matteo Rivolta 51"64 =RI in semifinale
50 rana
fem.
Martina Carraro 30"83 in batteria
Nb. Arianna Castiglioni 30"90 RI cadette in batteria
Martina Carraro 30"83 in batteria
Nb. Arianna Castiglioni 30"90 RI cadette in batteria
1500 sl
mas.
Gregorio Paltrinieri 14'39"67
Gregorio Paltrinieri 14'39"67
MIGLIORI
PRESTAZIONI ITALIANE IN TESSUTO (2)
100 rana
fem.
Arianna Castiglioni 1'06"95 in semifinale
Arianna Castiglioni 1'06"95 in semifinale
4x200
sl fem.
Italia 7'48"41 primato italiano in tessuto
con Alice Mizzau 1'57"50, Erica Musso 1'58"66, Chiara Masini Luccetti 1'57"52, Federica Pellegrini
1'54"73
Italia 7'48"41 primato italiano in tessuto
con Alice Mizzau 1'57"50, Erica Musso 1'58"66, Chiara Masini Luccetti 1'57"52, Federica Pellegrini
1'54"73
PRIMATI
PERSONALI (9)
1500 sl
fem.
Aurora Ponselè 16'12"01 in batteria
Aurora Ponselè 16'09"56 in finale
Aurora Ponselè 16'12"01 in batteria
Aurora Ponselè 16'09"56 in finale
100
rana fem.
Arianna Castiglioni 1'06"95 in semifinale*
Arianna Castiglioni 1'06"95 in semifinale*
800 sl
mas.
Gregorio Paltrinieri 7'40"81 RE in finale
Gregorio Paltrinieri 7'40"81 RE in finale
200
dorso fem.
Margherita Panziera 2'09"54 in semifinale
Margherita Panziera 2'09"54 in semifinale
100
farfalla mas.
Matteo Rivolta 51"64 =RI in semifinale
Matteo Rivolta 51"64 =RI in semifinale
50 rana
fem.
Martina Carraro 30"83 RI in batteria
Arianna Castiglioni 30"90 RI cadetti in batteria
Martina Carraro 30"83 RI in batteria
Arianna Castiglioni 30"90 RI cadetti in batteria
1500 sl
mas.
Gregorio Paltrinieri 14'39"67 RE in finale
Gregorio Paltrinieri 14'39"67 RE in finale
*
migliore prestazione italiana in tessuto
TROFEO
PER NAZIONI (47 a punti)
1. Stati Uniti 865 punti (420 uomini + 377 donne + 68 mixed)
2. Australia 563 (208 + 355 + 0)
3. Cina 519 (180 + 289 + 50)
4. Gran Bretagna 504 (291 + 177 + 36)
5. Russia 374 (210 + 110 + 54)
6. Canada 316 (74 + 190 + 52)
7. ITALIA 299 (112 + 137 + 50)
8. Giappone 298 (165 + 133 + 0)
9. Francia 268 (172 + 96 + 0)
10. Germania 250 (153 + 67 + 30)
1. Stati Uniti 865 punti (420 uomini + 377 donne + 68 mixed)
2. Australia 563 (208 + 355 + 0)
3. Cina 519 (180 + 289 + 50)
4. Gran Bretagna 504 (291 + 177 + 36)
5. Russia 374 (210 + 110 + 54)
6. Canada 316 (74 + 190 + 52)
7. ITALIA 299 (112 + 137 + 50)
8. Giappone 298 (165 + 133 + 0)
9. Francia 268 (172 + 96 + 0)
10. Germania 250 (153 + 67 + 30)
IL
MEDAGLIERE (23 nazionali a medaglia)
1. Stati Uniti 8 - 10 - 5 = 23
2. Australia 7 - 3 - 6 = 16
3. Cina 5 - 1 - 7 = 13
4. Gran Bretagna 5 - 1 - 3 = 9
5. Francia 4 - 1 - 1 = 6
6. Ungheria 3 - 2 - 4 = 9
7. Svezia 3 - 2 - 1 = 6
8. Giappone 3 - 1 - 0 = 4
9. Italia 1 - 3 - 1 = 5
10 Sud Africa 1 - 3 - 0 = 4
1. Stati Uniti 8 - 10 - 5 = 23
2. Australia 7 - 3 - 6 = 16
3. Cina 5 - 1 - 7 = 13
4. Gran Bretagna 5 - 1 - 3 = 9
5. Francia 4 - 1 - 1 = 6
6. Ungheria 3 - 2 - 4 = 9
7. Svezia 3 - 2 - 1 = 6
8. Giappone 3 - 1 - 0 = 4
9. Italia 1 - 3 - 1 = 5
10 Sud Africa 1 - 3 - 0 = 4
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