Da Rovereto
a Bergamo. Con la cerimonia inaugurale in programma lunedì alle 16.30 presso il
Centro Congressi Giovanni XXIII si aprirà ufficialmente la Super Final della
World League di pallanuoto maschile. Italia, Australia, Serbia e Stati Uniti
(girone B), Cina, Croazia, Ungheria e Brasile (girone A e qualificato come
paese organizzatore) si contenderanno titolo e primo pass olimpico per i Giochi
di Rio de Janeiro 2016.
Il Settebello – tre ori olimpici, mondiali ed europei – non ha mai vinto la World League giunta alla 14esima edizione. I migliori risultati sono il secondo posto nel 2003 a New York e nel 2011 a Firenze e il terzo posto nel 2012 ad Almaty. Eppure ne ha ospitato già due volte la finale, a Genova nel 2008 con gli azzurri al settimo posto e a Firenze nel 2011 con gli azzurri d’argento.
Con la finale organizzata a Bergamo, peraltro, l’Italia diventa il paese che in più occasioni ha organizzato la fase finale della manifestazione, a dimostrazione dell’attenzione e della fiducia che la Federation Internationale de Natation ripone nei confronti della Federnuoto.
Bergamo, già sede di incontri internazionali del Settebello e dell'attività nazionale, è la prima volta che ospita un evento pallanotistico così importante e intende porsi al centro dell'attenzione non solo per gli aspetti sportivi ma anche di intrattenimento. L’evento infatti si terrà interamente in una struttura all’avanguardia. Il Centro Sportivo Italcementi gode di uno spazio di ben 29.000 mq a pochi passi dal centro cittadino, uno spazio immerso nel verde che per l’occasione è stato trasformato in un vero e proprio villaggio destinato al pubblico, alle federazioni sportive, alle istituzioni e agli addetti ai lavori; un’area “quinto tempo” in cui verrà sviluppato il Water Polo Village e che offrirà ai presenti la giusta combinazione tra sport, musica, cibo, artigianato e divertimento.
L'Italia arriva alla fase finale della World League dopo il 4 Nazioni del Settecolli con Ungheria, Croazia e Stati Uniti e l'amichevole con il Brasile, nell'ambito dei collegiali al centro federale di Ostia e a Rovereto.
"Abbiamo lavorato su due gruppi disomogenei dal punto di vista fisico", racconta il cittì Sandro Campagna. "Col primo gruppo abbiamo cominciato il 25 maggio; il secondo, formato dai recchelini, è arrivato il 6 giugno carico di soddisfazione e scorie relative al triplete. I ragazzi hanno faticato ad adattarsi immediatamente ai ritmi di lavoro soprattutto dal punto di vista mentale e abbiamo dovuto definire dei programmi di allenamento specifici. Solo da pochi giorni stanno svolgendo un ciclo completo e in vista dei campionati mondiali di Kazan non possiamo interrompere la preparazione; anche nel corso della World League ci saranno dei richiami".
Le squadre sono divise in due gironi. Nei quarti di finale si incroceranno. Chi perde è fuori. "Ovviamente disputeremo la World league per raggiungere il risultato più ambito, ma chi pretende risultati immediati da questa squadra commette un errore. Andiamo avanti consapevoli della nostra forza e delle nostre capacità, ma sempre ricordando che la squadra è composta da un gruppo di giocatori per lo più giovani che deve crescere dal punto di vista mentale, tecnico e del gioco ed imparare a gestire fatica e stress".
La sperimentazione sul campo da 25 metri comincia a evidenziare i punti di forza e debolezza. Adattamento e spirito di sacrificio saranno determinanti. "Il campo ridotto a 25 metri accentua il pressing e limita gli spazi. La scorsa stagione tra i nostri punti di forza c'erano sicuramente velocità e mobilità. Si riparte da lì ottimizzando l'impianto di gioco con nuovi movimenti ed entrate. Sarà molto importante attenersi a precise disposizioni tattiche".
Campagna porta con sé il gruppo del 4 Nazioni, ma dovrà annunciare la lista dei 13 alla riunione tecnica. "Giocheremo le finali della World League proseguendo il lavoro tattico intrapreso a inizio stagione. In questo momento siamo ancora un po' in ritardo e ritengo che, alla luce degli errori commessi durante il Settecolli, abbiamo bisogno di stabilizzare alcune situazioni di gioco soprattutto in difesa. Ci sono anche altri aspetti da migliorare, ma preferisco concentrarmi su un aspetto piuttosto che preparare tutto benino".
Impossibile effettuare pronostici. Chi vince va a Rio. L'obiettivo è primario, ma resterebbero comunque altre possibilità: i prossimi pass sarebbero messi in palio dai campionati mondiali di Kazan (2), dai campionati europei (1) e successivamente dal torneo di qualificazione olimpica (3) che sarebbe organizzato dall'Italia.
"Squadre come Brasile, Australia e Stati Uniti non si conoscono molto in Europa, ma sono in notevole crescita e non è un caso che siano guidate da tre tecnici europei di scuola slava come Ratko Rudic, Elvis Fatovic e Dejan Udovicic. Con Australia e Stati Uniti aprireremo e chiuderemo il girone preliminare; nel mezzo ci sarà la Serbia - conclude Campagna - Saranno tre partite di altissimo livello che precederanno la fase ad eliminazione diretta. Il torneo non rappresenta solo l'occasione per qualificarsi alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, ma anche l'opportunità per i ragazzi di crescere a dismura attraverso un confronto di altissimo livello in meno di una settimana. Una full immersion nella pallanuoto di vertice. Impossibile azzardare un pronotistico. Le quattro squadre europee, noi, l'Ungheria, la Croazia e la Serbia, saranno sicuramente più motivate perchè Cina, Australia e Stati Uniti molto probabilmente si qualificheranno alle Olimpiadi attraverso i concentramenti continentali. Il Brasile è in pieno lavoro".
CERIMONIA INAUGURALE. Alle 16.30 autorità e delegazioni si troveranno a palazzo Frizzoni per raggiungere attraversando via Papa Giovanni XXIII il Centro Congressi. Nel corso della cerimonia saranno presentate le Squadre alla città con l'ausilio di video ed interviste.
RAI SPORT. La manifestazione sarà seguita interamente da Rai Sport che trasmetterà con 18 dirette e due differite l'intero torneo prodotto in veste di host broadcaster. La Federnuoto formula i più sentiti ringraziamenti al direttore Carlo Paris.
IL SETTEBELLO A BERGAMO. Atleti: Marco Del Lungo e Nicholas Presciutti (AN Brescia), Fabio Baraldi e Alessandro Velotto (CC Napoli), Valentino Gallo e Vincenzo Renzuto Iodice (CN Posillipo), Stefano Luongo (Carpisa Yamamay Acquachiara), Tommaso Busilacchi (Como Nuoto), Matteo Aicardi, Francesco Di Fulvio, Pietro Figlioli, Andrea Fondelli, Massimo Giacoppo, Alex Giorgetti, Stefano Tempesti e Niccolò Gitto (Pro Recco) e Giacomo Bini (Sport Management). Staff tecnico: cittì Sandro Campagna, assistente tecnico Amedeo Pomilio, team manager e video analista Francesco Scannicchio, psicologa Bruna Rossi, medico Nicola Arena, fisioterapista Luca Mamprin, preparatore atletico Alessandro Amato.
Il Settebello – tre ori olimpici, mondiali ed europei – non ha mai vinto la World League giunta alla 14esima edizione. I migliori risultati sono il secondo posto nel 2003 a New York e nel 2011 a Firenze e il terzo posto nel 2012 ad Almaty. Eppure ne ha ospitato già due volte la finale, a Genova nel 2008 con gli azzurri al settimo posto e a Firenze nel 2011 con gli azzurri d’argento.
Con la finale organizzata a Bergamo, peraltro, l’Italia diventa il paese che in più occasioni ha organizzato la fase finale della manifestazione, a dimostrazione dell’attenzione e della fiducia che la Federation Internationale de Natation ripone nei confronti della Federnuoto.
Bergamo, già sede di incontri internazionali del Settebello e dell'attività nazionale, è la prima volta che ospita un evento pallanotistico così importante e intende porsi al centro dell'attenzione non solo per gli aspetti sportivi ma anche di intrattenimento. L’evento infatti si terrà interamente in una struttura all’avanguardia. Il Centro Sportivo Italcementi gode di uno spazio di ben 29.000 mq a pochi passi dal centro cittadino, uno spazio immerso nel verde che per l’occasione è stato trasformato in un vero e proprio villaggio destinato al pubblico, alle federazioni sportive, alle istituzioni e agli addetti ai lavori; un’area “quinto tempo” in cui verrà sviluppato il Water Polo Village e che offrirà ai presenti la giusta combinazione tra sport, musica, cibo, artigianato e divertimento.
L'Italia arriva alla fase finale della World League dopo il 4 Nazioni del Settecolli con Ungheria, Croazia e Stati Uniti e l'amichevole con il Brasile, nell'ambito dei collegiali al centro federale di Ostia e a Rovereto.
"Abbiamo lavorato su due gruppi disomogenei dal punto di vista fisico", racconta il cittì Sandro Campagna. "Col primo gruppo abbiamo cominciato il 25 maggio; il secondo, formato dai recchelini, è arrivato il 6 giugno carico di soddisfazione e scorie relative al triplete. I ragazzi hanno faticato ad adattarsi immediatamente ai ritmi di lavoro soprattutto dal punto di vista mentale e abbiamo dovuto definire dei programmi di allenamento specifici. Solo da pochi giorni stanno svolgendo un ciclo completo e in vista dei campionati mondiali di Kazan non possiamo interrompere la preparazione; anche nel corso della World League ci saranno dei richiami".
Le squadre sono divise in due gironi. Nei quarti di finale si incroceranno. Chi perde è fuori. "Ovviamente disputeremo la World league per raggiungere il risultato più ambito, ma chi pretende risultati immediati da questa squadra commette un errore. Andiamo avanti consapevoli della nostra forza e delle nostre capacità, ma sempre ricordando che la squadra è composta da un gruppo di giocatori per lo più giovani che deve crescere dal punto di vista mentale, tecnico e del gioco ed imparare a gestire fatica e stress".
La sperimentazione sul campo da 25 metri comincia a evidenziare i punti di forza e debolezza. Adattamento e spirito di sacrificio saranno determinanti. "Il campo ridotto a 25 metri accentua il pressing e limita gli spazi. La scorsa stagione tra i nostri punti di forza c'erano sicuramente velocità e mobilità. Si riparte da lì ottimizzando l'impianto di gioco con nuovi movimenti ed entrate. Sarà molto importante attenersi a precise disposizioni tattiche".
Campagna porta con sé il gruppo del 4 Nazioni, ma dovrà annunciare la lista dei 13 alla riunione tecnica. "Giocheremo le finali della World League proseguendo il lavoro tattico intrapreso a inizio stagione. In questo momento siamo ancora un po' in ritardo e ritengo che, alla luce degli errori commessi durante il Settecolli, abbiamo bisogno di stabilizzare alcune situazioni di gioco soprattutto in difesa. Ci sono anche altri aspetti da migliorare, ma preferisco concentrarmi su un aspetto piuttosto che preparare tutto benino".
Impossibile effettuare pronostici. Chi vince va a Rio. L'obiettivo è primario, ma resterebbero comunque altre possibilità: i prossimi pass sarebbero messi in palio dai campionati mondiali di Kazan (2), dai campionati europei (1) e successivamente dal torneo di qualificazione olimpica (3) che sarebbe organizzato dall'Italia.
"Squadre come Brasile, Australia e Stati Uniti non si conoscono molto in Europa, ma sono in notevole crescita e non è un caso che siano guidate da tre tecnici europei di scuola slava come Ratko Rudic, Elvis Fatovic e Dejan Udovicic. Con Australia e Stati Uniti aprireremo e chiuderemo il girone preliminare; nel mezzo ci sarà la Serbia - conclude Campagna - Saranno tre partite di altissimo livello che precederanno la fase ad eliminazione diretta. Il torneo non rappresenta solo l'occasione per qualificarsi alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, ma anche l'opportunità per i ragazzi di crescere a dismura attraverso un confronto di altissimo livello in meno di una settimana. Una full immersion nella pallanuoto di vertice. Impossibile azzardare un pronotistico. Le quattro squadre europee, noi, l'Ungheria, la Croazia e la Serbia, saranno sicuramente più motivate perchè Cina, Australia e Stati Uniti molto probabilmente si qualificheranno alle Olimpiadi attraverso i concentramenti continentali. Il Brasile è in pieno lavoro".
CERIMONIA INAUGURALE. Alle 16.30 autorità e delegazioni si troveranno a palazzo Frizzoni per raggiungere attraversando via Papa Giovanni XXIII il Centro Congressi. Nel corso della cerimonia saranno presentate le Squadre alla città con l'ausilio di video ed interviste.
RAI SPORT. La manifestazione sarà seguita interamente da Rai Sport che trasmetterà con 18 dirette e due differite l'intero torneo prodotto in veste di host broadcaster. La Federnuoto formula i più sentiti ringraziamenti al direttore Carlo Paris.
IL SETTEBELLO A BERGAMO. Atleti: Marco Del Lungo e Nicholas Presciutti (AN Brescia), Fabio Baraldi e Alessandro Velotto (CC Napoli), Valentino Gallo e Vincenzo Renzuto Iodice (CN Posillipo), Stefano Luongo (Carpisa Yamamay Acquachiara), Tommaso Busilacchi (Como Nuoto), Matteo Aicardi, Francesco Di Fulvio, Pietro Figlioli, Andrea Fondelli, Massimo Giacoppo, Alex Giorgetti, Stefano Tempesti e Niccolò Gitto (Pro Recco) e Giacomo Bini (Sport Management). Staff tecnico: cittì Sandro Campagna, assistente tecnico Amedeo Pomilio, team manager e video analista Francesco Scannicchio, psicologa Bruna Rossi, medico Nicola Arena, fisioterapista Luca Mamprin, preparatore atletico Alessandro Amato.
ARBITRI.
Georgios Stavridis (Gre), Adrian Alexandrescu (Rou), Alexey Krapivin (Rus),
Doriel Terpenka (Can), Daniel Flahive (Aus), Andre Dester (Bra), Anlong Meng
(Chn), Miroslav Vlasic (Cro), Peter Molnar (Hun), Filippo Gomez (Ita), Vojin Putnikovic
(Srb), Joe Peila (USA).
ALBO D'ORO E PIAZZAMENTI DELL'ITALIA
ALBO D'ORO E PIAZZAMENTI DELL'ITALIA
2002
Patrasso
1. Russia, 2. Spagna, 3. Ungheria
Italia eliminata nel girone di qualificazione
2003 New York
1. Ungheria, 2. Italia, 3. USA
2004 Long Beach
1. Ungheria, 2. Serbia&Montenegro, 3. Grecia
Italia quarta, battuta in finale per il 3° posto dalla Grecia per 12-9
2005 Belgrado
1. Serbia&Montenegro, 2. Ungheria, 3. Germania
Italia eliminata nei gironi di semifinale
2006 Atene
1. Serbia&Montenegro, 2. Spagna, 3. Grecia
Italia eliminata nei gironi di qualificazione
2007 Berlino
1. Serbia, 2. Ungheria, 3. Australia
Italia eliminata nei gironi di qualificazione
2008 Genova
1. Serbia, 2. USA, 3. Australia
Italia settima, battuta la Grecia nella finale 7°-8° posto per 11-7
2009 Podgorica
1. Montenegro, 2. Croazia, 3. Serbia
Italia quinta, battuta l'Australia nella finale 5°-6° posto per 11-10
2010 Nis
1. Serbia, 2. Montenegro, 3. Croazia
Italia eliminata nei gironi di qualificazione
2011 Firenze
1. Serbia, 2. Italia, 3. Croazia
2012 Almaty
1. Croazia, 2. Spagna, 3. Italia.
2013 Chelyabinsk
1. Serbia, 2. Ungheria 3. Montenegro
2014 Dubai
1. Serbia, 2. Ungheria, 3. Montenegro
Italia eliminata nei gironi di qualificazione
1. Russia, 2. Spagna, 3. Ungheria
Italia eliminata nel girone di qualificazione
2003 New York
1. Ungheria, 2. Italia, 3. USA
2004 Long Beach
1. Ungheria, 2. Serbia&Montenegro, 3. Grecia
Italia quarta, battuta in finale per il 3° posto dalla Grecia per 12-9
2005 Belgrado
1. Serbia&Montenegro, 2. Ungheria, 3. Germania
Italia eliminata nei gironi di semifinale
2006 Atene
1. Serbia&Montenegro, 2. Spagna, 3. Grecia
Italia eliminata nei gironi di qualificazione
2007 Berlino
1. Serbia, 2. Ungheria, 3. Australia
Italia eliminata nei gironi di qualificazione
2008 Genova
1. Serbia, 2. USA, 3. Australia
Italia settima, battuta la Grecia nella finale 7°-8° posto per 11-7
2009 Podgorica
1. Montenegro, 2. Croazia, 3. Serbia
Italia quinta, battuta l'Australia nella finale 5°-6° posto per 11-10
2010 Nis
1. Serbia, 2. Montenegro, 3. Croazia
Italia eliminata nei gironi di qualificazione
2011 Firenze
1. Serbia, 2. Italia, 3. Croazia
2012 Almaty
1. Croazia, 2. Spagna, 3. Italia.
2013 Chelyabinsk
1. Serbia, 2. Ungheria 3. Montenegro
2014 Dubai
1. Serbia, 2. Ungheria, 3. Montenegro
Italia eliminata nei gironi di qualificazione
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nella
foto un momento dell'amichevole vinta sabato a Rovereto col Brasile per 12-3
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