Giornata
storta. L'Italia non è piaciuta. Probabilmente ha accusato il contraccolpo
dell'eliminazione contro i campioni olimpici della Croazia ai tiri di rigore
nei quarti di finale della World League, in svolgimento a Bergamo.
Gli azzurri perdono con i campioni del mondo dell'Ungheria 10-5 (parziali 3-1, 2-1, 3-1, 2-2) nella seconda semifinale per il quinto posto senza dare mai l'impressione di giocare alla pari e senza esprimere cattiveria e determinazione necessarie per recuperare il passivo subito pesante. Condizionanti, soprattutto, gli errori in superiorità numerica.
La prestazione comunque dev'essere interpretata correttamente; si tratta di un passaggio a vuoto senza nessuna attinenza col gioco espresso nelle quattro partite precedenti.
A questo punto il Settebello giocherà alle 16 di domenica per il settimo posto contro la Cina, battuta dall'Australia 13-3.
Gli azzurri perdono con i campioni del mondo dell'Ungheria 10-5 (parziali 3-1, 2-1, 3-1, 2-2) nella seconda semifinale per il quinto posto senza dare mai l'impressione di giocare alla pari e senza esprimere cattiveria e determinazione necessarie per recuperare il passivo subito pesante. Condizionanti, soprattutto, gli errori in superiorità numerica.
La prestazione comunque dev'essere interpretata correttamente; si tratta di un passaggio a vuoto senza nessuna attinenza col gioco espresso nelle quattro partite precedenti.
A questo punto il Settebello giocherà alle 16 di domenica per il settimo posto contro la Cina, battuta dall'Australia 13-3.
La
cronaca. La partita è subito in salita con l'Ungheria che chiude il primo
parziale sul 3-1. Denes Varga approfitta di un buco sull'esterno per battere in
diagonale Tempesti. Figlioli potrebbe pareggiare, ma Nagy si oppone al suo tiro
di rigore. Tempesti salva due successive superiorità numeriche, ma nel
frattempo è superato da Angyal in contropiede e da una girata ai due metri di
Harai. L'Italia accorcia solo con un tiro diretto di Gallo a 5" dalla
sirena, dopo aver fallito due uomini in più.
Ad inizio secondo parziale Denes Varga disegna un tracciante che s'infila all'incrocio dei pali; poi è una magica beduina di Baraldi a firmare il 4-2, a cui replica immediatamente Hosnyanszky segnando la prima superiorità numerica della partita (1/4 contro 0/5) per il 5-2 di metà partita.
In apertura di terzo parziale Daniel Varga segna in entrata il 6-2, a cui risponde Fondelli che trasforma la prima superiorità numerica per gli azzurri (1/7). Poi, però, Salomon e Madaras segnano in chiusura di azione con l'uomo in più per l' 8-3 (3/7) a 5'31, mentre l'Italia non sfrutta altre tre occasioni in extraman (1/10).
Nel quarto tempo l'Ungheria gestisce il vantaggio. I gol nascono dalle superiorità numeriche ed all'8-4 di Baraldi seguono il 9-4 di Gor-Nagy, il 10-4 di Madaras (5/11) e il 10-5 di Gallo (3/14) a 7'05.
Ad inizio secondo parziale Denes Varga disegna un tracciante che s'infila all'incrocio dei pali; poi è una magica beduina di Baraldi a firmare il 4-2, a cui replica immediatamente Hosnyanszky segnando la prima superiorità numerica della partita (1/4 contro 0/5) per il 5-2 di metà partita.
In apertura di terzo parziale Daniel Varga segna in entrata il 6-2, a cui risponde Fondelli che trasforma la prima superiorità numerica per gli azzurri (1/7). Poi, però, Salomon e Madaras segnano in chiusura di azione con l'uomo in più per l' 8-3 (3/7) a 5'31, mentre l'Italia non sfrutta altre tre occasioni in extraman (1/10).
Nel quarto tempo l'Ungheria gestisce il vantaggio. I gol nascono dalle superiorità numeriche ed all'8-4 di Baraldi seguono il 9-4 di Gor-Nagy, il 10-4 di Madaras (5/11) e il 10-5 di Gallo (3/14) a 7'05.
Italia-Ungheria
5-10
Italy: Tempesti, F. Di Fulvio, Velotto, Figlioli, Giorgetti, A. Fondelli 1, N. Presciutti, Gallo 2, N. Gitto, Luongo, Aicardi, Baraldi 2, Del Lungo. All. Campagna.
Ungheria: Nagy, Gor-nagy 1, Madaras 2, Erdelyi, Vamos, Hosnyanszky 1, Salamon 1, Angyal 1, Dan. Varga 1, Den. Varga 2, Nemet, Harai 1, Decker. All. Benedek.
Arbitri: Terpenka (Can) e Piela (Usa).
Note: parziali 1-3, 1-2, 1-3, 2-2. Usciti per limite di falli Hosnyanszky (U) nel terzo tempo, Dan. Varga (U) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 3/14 + un rigore sbagliato, Ungheria 5/12. Nel primo tempo Nagy (U) para un rigore a Figlioli (I), sull'1-0. Spettatori 500 circa.
Italy: Tempesti, F. Di Fulvio, Velotto, Figlioli, Giorgetti, A. Fondelli 1, N. Presciutti, Gallo 2, N. Gitto, Luongo, Aicardi, Baraldi 2, Del Lungo. All. Campagna.
Ungheria: Nagy, Gor-nagy 1, Madaras 2, Erdelyi, Vamos, Hosnyanszky 1, Salamon 1, Angyal 1, Dan. Varga 1, Den. Varga 2, Nemet, Harai 1, Decker. All. Benedek.
Arbitri: Terpenka (Can) e Piela (Usa).
Note: parziali 1-3, 1-2, 1-3, 2-2. Usciti per limite di falli Hosnyanszky (U) nel terzo tempo, Dan. Varga (U) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 3/14 + un rigore sbagliato, Ungheria 5/12. Nel primo tempo Nagy (U) para un rigore a Figlioli (I), sull'1-0. Spettatori 500 circa.
Le
dichiarazioni del cittì Campagna. "In cinque giorni abbiamo giocato
con altrettanti avversari forti fisicamente e non è semplice: questo pomeriggio
abbiamo un po' accusato la fatica di tanti impegni ravvicinati. Siamo stati
poco cinici sotto porta anche perchè abbiamo sostenuto dei carichi di lavoro
importanti, con l'obiettivo di arrivare al massimo della forma ai campionati
mondiali di Kazan. Comunque le indicazioni che ho ricevuto dai ragazzi nel
corso della World League sono estremamente incoraggianti".
fotografie
di Giorgio Scala / deepbluemedia.eu
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