Damian
Blaum – ARG e Alice Franco – ITA
chiude
il podio
Secondo
posto: Pop Acev – MKD
Terzo
posto: Simone Ercoli – ITA
Secondo
posto: Pilar Geijo – ARG
Terzo
posto: Esther Nunez – ESP
COMBINED RESULTS CAPRI-NAPOLI - ITA FINA OWS GRAND
PRIX #5 2015 - September, 6 - 28 swimmers – 12 Countries ( Arg –Bra –Can -Cro
-Cze –Esp -Fra –Ger –Ita –Mkd –Rus –Ven )
Position Swimmer Nation Time Men Women
1 Damian Blaum Argentina 6.22.13 1st
2 Evgenij Pop Acev Macedonia 6.22.16 2nd
3 Simone Ercoli Italy 6.22.20 3rd
4 Edoardo Stochino Italy 6.22.23 4th
5 Matheus Evangelista Brazil 6.22.25 5th
6 Alexander Studzinski Germany 6.22.33 6th
7 Bertrand Venturi France 6.24.12 7th
8 Xavier Desharnais Canada 6.27.07 8th
9 Alice Franco Italy 6.29.54 1st
10 Pilar Geijo Argentina 6.35.17 2nd
11 Alexander Ilievski Macedonia 6.40.49 9th
12 Samir Barel Brazil 6.43.27 10th
13 Esther Nunez Spain 6.43.31 3rd
14 Vit Ingeduld Czech Rep. 6.43.53 11th
15 Anna Mankevich Russia 6.45.56 4th
16 Gabriele Maria Mento Italy 6.54.43 12th
17 Vicenia Navarro Venezuela 7.03.56 5th
18 Aquiles Balaudo Argentina 7.05.39 13th
19 Dina Levacic Croatia 7.09.24 6th
20 Vanesa Garcia Argentina 7.36.08 7th
21 Elena Lionello Italy 7.38.17 8th
22 Victoria Mori Argentina 7.49.53 9th
Fernando Ciaramella Argentina OTL
Tomi Stefanovski Macedonia DNF
Mattia Ferru Italy DNF
Fabiana Lamberti Italy DNF
Mohamed Saleh Syria DNS
Nicoleta Simonazzi Italy DNS
COMUNICATO
STAMPA Capri-Napoli trofeo supermercati Piccolo, vincono l’argentino Blaum e
l’italiana Franco Edizione combattuta: in campo maschile gara risolta con uno sprint
negli ultimi 200 metri
Sono
l’argentino Damian Blaum e l’italiana Alice Franco i vincitori della
Capri-Napoli 2015, valida quale tappa conclusiva del Grand Prix Fina (la Coppa
del Mondo di nuoto in acque libere per gare che si svolgono su distanze superiori
ai 10 km). Una prova storica non solo perché si tratta dell’edizione numero 50
della maratona del Golfo, ma anche perché in campo maschile la contesa si è
risolta con una volata tra i protagonisti di giornata. Blaum, che torna al
successo alla Capri-Napoli dopo cinque anni (aveva vinto nel 2010) e si
aggiudica il trofeo supermercati Piccolo, ha superato negli ultimi 200 metri
(dopo una lotta durata 36 chilometri, la distanza che separa l’isola d Tiberio
da Napoli) il macedone Pop Acev e il rappresentante della Polizia di Stato
Simone Ercoli. Proprio a Ercoli è andato il premio Orakom quale miglior
italiano al traguardo. Alle spalle dei primi tre, sempre con distacchi minimi,
l’altro atleta della Fiamme Oro, Edoardo Stochino, e il brasiliano Matheus Evangelista.
Blaum, nonostante le condizioni meteo-marine non proprio favorevoli, ha fermato
il cronometro sul significativo tempo di 6.22.13. In campo femminile (trofeo
Ubi Banca Popolare di Ancona) trionfo di Alice Franco: la nuotatrice di Asti è
stata capace per larga parte della gara di reggere il passo degli uomini più
forti, cedendo solo nei chilometri conclusivi, quando i più forti hanno
ulteriormente accelerato il ritmo. Alla fine l’italiana ha toccato il
traguardo, posto a ridosso del Circolo Canottieri Napoli, in 6.29.54. Superate
l’argentina Pilar Geijo e la spagnola Esther Nunez. Ritirati l’esperto Tomi
Stefanovski, il sardo Mattia Ferru e la napoletana Fabiana Lamberti. La
Capri-Napoli assegnava anche il Grand Prix Fina, la Coppa del Mondo di nuoto in
acque libere su distanze superiori ai 10 km. In campo maschile successo di Pop
Acev, mentre in quello femminile al primo posto è arrivata Pilar Geijo.
Soddisfatto l’argentino Damian Blaum: “Sono contento perché torno a vincere
dopo cinque anni una gara che amo tanto. Ho risolto la contesa negli ultimi 200
metri: mi sentivo bene e quando ho prodotto lo sforzo più intenso nessuno è
riuscito a starmi dietro”. Molto amareggiato invece Simone Ercoli:
“Un’occasione così – afferma l’atleta della Polizia di Stato – non mi capiterà
più. Stavo bene e credevo di potercela fare. Unico rammarico, avere provato
troppo presto a staccare il resto del gruppo. Uno sforzo che forse mi è costato
il successo. Se potessi tornare indietro di certo non lo rifarei”. Entusiasta
l’italiana Alice Franco: “Vincere la Capri-Napoli – dice – è il coronamento di
una stagione straordinaria. Ho conquistato tre tappe di Coppa del Mondo e in
una quarta sono giunta seconda. Non riesco a portare a casa il Grand Prix Fina
solo perché sono stata costretta a saltare la gara in Canada, che purtroppo
coincideva con i mondiali. Complimenti a Pilar Geijo per il successo in Coppa”.
Tanti gli attestati di stima giunti agli organizzatori: “Sono felice dei
complimenti di nuotatori e tecnici – afferma Luciano Cotena, responsabile della
società Eventualmente eventi & comunicazione che organizza la gara – Adesso
però il mio auspicio è che si possa creare un tavolo istituzionale per
programmare la prossima Capri-Napoli: da anni portiamo in giro per il mondo quanto
di bello c’è a Napoli, anche in momenti in cui era difficile parlare di questa
straordinaria città in termini positivi. Spero adesso che chi di dovere possa
affiancarci nel lavoro che svolgiamo”.
Prima
della partenza minuto di raccoglimento per ricordare Anatolji Korol, il
cittadino ucraino di 38 anni tragicamente morto nel tentativo di sventare una
rapina a Castello di Cisterna. L’iniziativa è stata voluta dal comitato
organizzatore e da uno degli sponsor della manifestazione, i supermercati Piccolo
(nella cui catena si è consumata la tragedia). Domani, lunedì 7 settembre, atto
conclusivo della Capri-Napoli 2015: all’hotel Mediterraneo (ore 12) premiazione
ufficiale dei vincitori della gara e della Coppa del Mondo. Sempre al
Mediterraneo, nella hall dell’albergo in via Ponte di Tappia, prosegue invece
fino al 30 settembre la mostra sulla storia della maratona del Golfo.
Napoli,
6 settembre 2015
Per
ulteriori informazioni 333.4775582
www.caprinapoli.com
La
storia Capri-Napoli
Nel
1949 due appassionati: Aldo Fioravanti e Cesare Alfieri, per primi coprirono a
nuoto, in circa 12 ore, il tragitto da Napoli a Capri, con una media di 30
bracciate per minuto.
Oggi la
traversata a nuoto Capri-Napoli è una tappa del “World Grand Prix
FINA” su una distanza di 36 Km in linea d’aria e sino al 1992 ha assegnato
su gara unica il titolo di campione del mondo delle maratone acquatiche.
Proprio per tale motivo fu ribattezzata la maratona di nuoto per
eccellenza, sicuramente una delle più difficili da affrontare e la più lunga
tra quelle che si svolgono in mare aperto/oceano.
Il
Golfo di Napoli ne è l’affascinante campo gara, con partenza, normalmente, da
Marina Grande a Capri ed arrivo presso lo specchio d’acqua antistante il
lungomare di Napoli.
Nel
2015, per la prima volta, l’evento assegnerà il Trofeo “Supermercati Piccolo”
per gli uomini ed il Trofeo “UBI-Banca Popolare di Ancona” per le donne.
Trofeo
“Orakom” per il miglior atleta italiano.
Per la
terza volta, invece, ci sarà in palio un trofeo tecnico “C.A.G. Chemical”
destinato all’atleta che meglio interpreta il gesto tecnico.
Infine
Trofeo “Filippo Calvino” per il miglior atleta under 25.
Testimonial
non sportivo della 50^ edizione: Mario Porfito, affermato attore di
teatro e televisione.
La
durata di gara per i vincitori, negli ultimi anni, è compresa tra le 6
ore e 15 e le 6 ore e 45, soprattutto in relazione alle condizioni del
mare. Il fascino delle maratone marine, ben più faticose di quelle terrestri,
sta proprio in questo, uno sforzo spaventoso che si protrae per tante ore, in
condizioni innaturali.
Dal
2007, con l’ingresso della gara di 10 km nel programma olimpico a partire da
“Pechino 2008″, la FINA ha strutturato la Coppa del Mondo in 2 circuiti, con
tappe in tutto il mondo:
“FINA
WORLD GRAND PRIX”, che comprende le competizioni disputate su una distanza di
15 km o superiore e raggruppa tutte le maratone acquatiche con la maggior
tradizione.
“FINA
WORLD CUP” che comprende tutte le gare sulla distanza della gara olimpica
dei 10 km.
Per il
2015 ci saranno 15 eventi complessivi, 5 per “FINA WORLD GRAND PRIX” e 10
per “FINA WORLD CUP”.
La
Maratona del Golfo Capri-Napoli, con i suoi 36 km è, dunque, inserita nel
calendario ufficiale FINA per il “WORLD GRAND PRIX” e, per il 2015, sarà
disputata il 6 settembre, come ultima gara della stagione. A Napoli, quindi,
oltre che la vittoria di tappa si assegneranno anche i titoli iridati maschile
e femminile.
L’organizzazione
dell’evento è curata, come sempre, dall’Agenzia “Eventualmente – Eventi e
Comunicazione“.
Nel
2015 sarà realizzata la 50° edizione complessiva, in sessantadue
anni, della traversata da Capri a Napoli, la 13° nel passato recente (dal
2003, dopo un’interruzione di 10 anni).
Prima
dell’interruzione nel 1992, nella vecchia veste, la traversata Capri-Napoli è
stata realizzata per 37 edizioni in 39 anni. La prima edizione risale al 1°
agosto 1954, mentre l’ultima disputa è del 5 luglio 1992 ( non fu disputata nel
1984 e 1985 ).
In
passato la competizione, organizzata sotto l’Alto Patronato della Presidenza
della Repubblica, è stata sempre promossa dal quotidiano partenopeo “Il
Mattino”, grazie soprattutto alla passione e l’impegno dei giornalisti Alberto
Barone e Lello Barbuto, “Patron” della gara.
Per
anni la gara è stata inserita nell’ambito di una rassegna più ampia e
complessa risalente ai primi anni ’50: ” La Settimana Motonautica”, che
prevedeva, oltre alla maratona natatoria, anche gare di offshore, vela, sci
nautico e tante altre competizioni legate al mare.
Per la
sua difficoltà e per le celebri sfide in mare questa manifestazione è tra le
più conosciute e celebrate al mondo. Proprio per questo, dopo poche edizioni,
la Federazione Internazionale del nuoto di lunga distanza la elesse come prova
unica per l’assegnazione del titolo di campione/ campionessa del mondo di nuoto
lunga distanza, conservando tale caratteristica sino alla fine degli anni ’80.
Dal
1991, con il riconoscimento del nuoto in acque libere da parte della FINA, i
titoli iridati vengono assegnati attraverso due competizioni ufficiali: World
Cup/Grand Prix ( con cadenza annuale ), con tappe in tutto il mondo ed il World
Championships ( con cadenza biennale negli anni dispari ), in occasione dei
mondiali assoluti del nuoto, su 3 distanze specifiche (5 km, 10km e 25km ).
La
prima FINA world Cup risale al 1993/94, all’epoca con 8 tappe che prevedevano
gare su una distanza che variava dai 26 Km ( Brasile: Tapes) agli interminabili
88 km ( Argentina: Hernandarias-Paranà).
Alla
prima apparizione nella World Cup, invece, il nuoto in acque libere prevedeva
la sola gara sui 25 km. Poi, nel 1998 venne inserita anche la gara sui 5 km.
Infine, nel 2000 viene realizzata anche la gara sui 10 km, la distanza, cioè,
che dal 2008 è entrata a far parte del programma olimpico.
Nel
2003 la Maratona del Golfo Capri-Napoli ha ricevuto nuovamente l’Alto Patronato
della Presidenza della Repubblica da parte dell’allora Presidente Ciampi. Negli
anni seguenti, invece, il Presidente Giorgio Napolitano ha voluto destinare una
medaglia per la manifestazione partenopea, quale suo premio di rappresentanza.
L’evento si avvale, inoltre, del Patrocinio e/o del sostegno, tra gli altri, di
Regione Campania, Comune di Napoli, Città di Capri ed Azienda di Cura e
Soggiorno di Capri.
Il
successo della competizione trova riscontro nei suoi numeri ( aggiornati al
2014 ): 572 atleti partecipanti (437 uomini e 135 donne), con un computo
di 1.301 atleti partenti nelle 49 edizioni, appartenenti a 55 nazioni di tutti
e 5 i continenti.
Chi
conosce la manifestazione non può far a meno di ricordare i “coccodrilli del
Nilo”, i famosi atleti egiziani, “inventori” di questo tipo di competizione,
che per primi hanno lasciato il segno sulla gara, riportando la prima vittoria
( Marei
Hassan ) e detentori del record di vittorie femminili ( 9 ). Ad essi,
da sempre, si sono contrapposti gli altrettanto famosi “Caimani Argentini”,
detentori del record di vittorie maschili (10) e del record di presenze
individuali, appartenente a Claudio Plit, ai nastri di partenza per ben 15
volte ( 13 + 2 nelle recenti edizioni ).
Il
record di vittorie individuali, invece, appartiene ad un italiano, il
napoletano Giulio Travaglio, trionfatore all’arrivo per ben 5 volte,
rappresentante di una grande tradizione natatoria italiana in questa
disciplina.
Infine,
i 2 record in termini di tempo della competizione, appartengono a Vitalij
Khudyakov (KAZ ) con 6h 11′ e 27″ stabilito nel 2014 e, per la parte femminile,
ad Ana Marcela Cunha (BRA ) con 6h 24′ 47″ stabilito anch’esso nel 2014, l’anno
dei record.
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