Saturday, September 13, 2014

Nuoto Scozzoli getta le basi per la rinascita


Un anno fa, di questi tempi, Fabio Scozzoli si rompeva il legamento crociato del ginocchio. Una duro colpo per il nuoto azzurro, che aveva nel romagnolo una delle maggiori punte di diamante nonostante l’assenza di medaglie ai Mondiali di Barcellona 2013. Il ranista veniva da un oro iridato in vasca corta ed era pronto per iniziare la preparazione olimpica verso Rio 2016: invece, il crack lo ha tenuto fermo per oltre sei mesi.
Scozzoli è tornato piano piano, alternando l’amata rana al delfino ed al dorso, prima agli Assoluti primaverili di Riccione e poi al Trofeo Settecolli di giugno a Roma. A seguire anche Open de France a Vichy e Swimming Cup a Milano, con la wild card per partecipare agli Europei di Berlinononostante la mancanza dei tempi richiesti. Proprio nella serata lombarda di metà luglio, tuttavia, il romagnolo ha dichiarato in maniera ufficiosa (si è dovuto attendere il comunicato della Fin per rendere il tutto ufficiale) di non voler prendere parte alla rassegna continentale perché non pronto per competere con i più forti ranisti d’Europa. Scelta saggia, per continuare gli allenamenti e proiettarsi già al futuro: con un anno praticamente perso, i prossimi due dovranno essere ancora più redditizi in fatto di preparazione in vista delle Olimpiadi.
Missione ben iniziata, per l’azzurro. Tre argenti in due tappe della Coppa del Mondo, l’oro alla Singapore Swim Stars nei 100 rana. A fine settembre ancora Singapore e l’Asia lo vedranno impegnato nel meeting internazionale in vasca corta, per puntare i Mondiali di Doha e quel titolo conquistato a Istanbul 2012 da difendere con i denti. Poi si penserà alla vasca lunga, da Riccione sarà una lunga cavalcata verso il ritorno ai massimi livelli ai Mondiali di Kazan. Un passo alla volta, però, per Scozzoli: le basi sono state gettate, la fiducia nei suoi confronti non manca.
  





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