In base
ai ranking stagionali Azzurri competitivi per i Campionati Europei. Le squadre
nazionali saranno definite dopo il 51° Meeting Internazionale "Sette
Colli", che inizierà a Roma fra due settimane.
NUOTO
Una
striscia vincente lunga un quarto di secolo, un palmarès ricco di
medaglie nel nuoto, nella pallanuoto, nei tuffi, nel nuoto in acque aperte, e
qualcosa anche nel nuoto sincronizzato. La Federazione Nuoto, tra le
federazioni sportive italiane, è tra quelle che hanno più successo. Anche
nel 2014 l’invidiabile “winning streak” della FIN dovrebbe proseguire.
La
stagione ha il suo clou nei Campionati Europei: a Budapest per la pallanuoto,
nella seconda metà di luglio; a Berlino per il nuoto e per le altre discipline,
nella seconda metà di agosto. Ma vi sono anche altre manifestazioni dove gli
Azzurri sono chiamati a ribadire la loro bravura: dalla Super Finale della
World League femminile, ai Campionati Europei giovanili di Nuoto a Dordrecht,
in Olanda, alle Olimpiadi giovanili di Nanchino, ai Mondiali di nuoto in vasca
corta a Doha, Qatar, all’inizio di dicembre. Ma vediamo, in prospettiva estiva,
qual'è il potenziale del nostro nuoto.
Da
venticinque anni il nuoto italiano raccoglie successi senza soluzione di
continuità. L’Italia cominciò a collezionare medaglie internazionali, in
misura copiosa, a partire dai Campionati Europei di Bonn del 1989, ed ha
continuato a farlo fino agli ultimi Campionati Europei di vasca corta, a
Herning, nel dicembre dello scorso anno.
Medaglie
ce n’erano state anche prima ma in maniera più sporadica. Le più importanti
furono quelle vinte all’inizio degli anni settanta da Novella Calligaris,
alle Olimpiadi di Monaco 1972 e, l’anno successivo, ai Campionati del Mondo
(che si disputavano per la prima volta, a Belgrado).
L’esplosione
di Bonn coincise con l’inizio della conduzione tecnica di Alberto
Castagnetti, che durò fino ai memorabili Campionati del Mondo del 2009, a Roma.
Si
temeva che con la prematura scomparsa di Alberto il nuoto italiano potesse
entrare in crisi. Non è stato così. Nuove generazioni, di nuotatori e di
tecnici, hanno garantito la continuità dei successi azzurri, sia a livello
assoluto sia giovanile.
Dopo la
disputa dei Campionati Italiani Assoluti Primaverili di Riccione e dei
Campionati Assoluti degli altri Paesi europei, gli attuali CT, Cesare
Butini per la squadra maggiore e Walter Bolognani per i giovani,
guardano con fiducia agli appuntamenti clou della corrente stagione.
Invero
vi sono buone ragioni per essere ottimisti. La più importante è il confronto
fra i risultati dei nostri Campionati Primaverili con quelli degli analoghi
campionati delle maggiori potenze natatorie europee, come Francia, Germania,
Gran Bretagna e Russia. Nel confronto l’Italia non sfigura, anzi si pone con
autorevolezza fra le aspiranti a un posto sul podio delle nazioni.
Lo ha
bene documentato Gianfranco Saini, con una serie di recenti articoli
pubblicati su questo quotidiano web. Nei confronti bilaterali – l’Italia
contro ciascuna delle nazioni citate poc’anzi - Saini, come si può leggere nel
suo blog, ha ipotizzato dei podi virtuali, sui quali i nostri atleti figurano
più volte.
Noi
abbiamo controllato le posizioni dei nostri nelle graduatorie mondiali ed
europee. Lo abbiamo fatto consultando i ranking, aggiornati e affidabili, del
sito www.swimvortex.com .
Nella tabella in fondo all'articolo, compilata il 24 maggio - data del ritorno
della Nazionale maggiore dal collegiale di Tenerife, dove si è cementato un
elevato spirito di squadra e dove gli Azzurri si sono allenati con grande impegno
ed entusiasmo – abbiamo elencato le presenze tra i primi 20, separatamente
per il settore maschile e quello femminile.
Naturalmente
da qui ad agosto le cose cambieranno. Miglioreranno i nostri, e miglioreranno
anche i nostri avversari. Tuttavia, il quadro attuale non dovrebbe essere
stravolto. L’Italia avrà numerosi finalisti, vincerà almeno dieci medaglie
e si classificherà ai primi posti nel Trofeo delle Nazioni: per il momento
questo è un auspicio, in attesa delle certezze
Le
squadre per gli Europei saranno completate dopo il 51° “Sette Colli”. Il
meeting internazionale più antico, e fra i più prestigiosi, del mondo - assieme
al circuito di tre meeting denominato “Mare Nostrum” (Barcellona, Montecarlo,
Canet), all’Open di Francia e a qualche altro meeting - rappresenta
un’opportunità per perfezionare la preparazione e migliorare le proprie
credenziali cronometriche stagionali. La presenza di alcuni campioni olimpici e
di altri nuotatori di élite aggiunge uno stimolo importante alle motivazioni
dei nostri nuotatori, e aumenta l’interesse degli appassionati.
Federica
Pellegrini potrebbe vincere tre medaglie individuali agli Europei di Berlino
(200 e 400 stile libero e 200 dorso) mentre Gregorio Paltrinieri e Gabriele
Detti, insieme, potrebbero ambire a quattro, o più, podi individuali. Le
fotografie sono di Giorgio Scala/Deepbluemedia.eu - Inside
Gli
italiani tra i primi 20 del ranking mondiale stagionale
Per
ogni gara sono indicati i nomi degli atleti, l’età, il posto che occupano nel
ranking mondiale/europeo e il tempo con cui compaiono in graduatoria.
Uomini
50
stile libero: Luca Dotto (24), 15°/6°, 22.10
100
stile libero: nessun italiano (russi e francesi in abbondanza)
200
stile libero: Andrea Mitchell D’Arrigo (19), 14°/3°, 1:47.18 (in Europa davanti
a lui il tedesco Paul Biedermann e il russo Nikita Lobintsev)
400
stile libero: Gabriele Detti (20), 12°/4°, 3:48.02 (meglio di lui i
britannici James Guy e Nicholas Granger e Biedermann)
1500
stile libero: Gregorio Paltrinieri (20), 1°/1°, 14:44.50; Gabriele Detti,
3°/2°, 14:56.80; Samuel Pizzetti (27), 11°/4° (dopo i due connazionali e
l’ungherese Gergo Kis, 15:04.83)
800
stile libero: Gabriele Detti, 1°/1°, 7.42.74; Gregorio Paltrinieri, 2°/2°,
7:43.01; Samuel Pizzetti, 7°/3°, 7:54.41
50
dorso: Niccolò Bonacchi (20), 5°/2°, 24.65; Stefano Mauro Pizzamiglio (22),
12°/8°, 25.04
100
dorso: Christopher Ciccarese (24 ),14°/4°, 53.94; Niccolò Bonacchi 15°/5°,
53.98 (senza il russo Arkady Viatchanin, che non parteciperà agli Europei
perché in contrasto con la propria federazione)
200
dorso: Christopher Ciccarese,10°/4°, 1:57.21; Luca Mencarini (19 ),
19°/8°, 1:57.72
50
rana: Mattia Pesce (24), 8°/4°, 27.38; Francesco Di Lecce (23), 17°/9°, 27.73
100
rana: nessun italiano (sei europei nei top 20)
200
rana: Luca Pizzini (25), 13°/6°, 2:10.84 (quattro britannici e un tedesco
davanti, podio possibile)
50
farfalla: Piero Codia (25), 24°/13°, 23.85
100
farfalla: Matteo Rivolta (23), 24°/8°, 52.49
200
farfalla: nessun italiano (sette europei)
200
misti: nessun italiano (cinque europei)
400
misti: Federico Turrini (26), 9°/3°, 4:14.58
Donne
50 e
100 stile libero: nessuna italiana (rispettivamente 12 e 11 europee)
200
stile libero: Federica Pellegrini (25), 3°/2°, 1:55.69; Alice Mizzau (21), 20°/9°,
1:57.53
400
stile libero: Federica Pellegrini, 3°/2°, 4:04.56
800
stile libero: Aurora Ponselè (22), 11°/4°, 8:27.65 (podio pressoché
impossibile: davanti ci sono la britannica Jazz Carlin, primo tempo mondiale,
la spagnola Mireia Belmonte e la danese Lotte Friis)
1500
stile libero: Martina Rita Caramignoli (23), 4°/3°, 16:11.70; Martina
Grimaldi (25), 12°/9°, 16:27.23; Rachele Bruni (24), 25°/12°, 16:36.23
50
dorso: Arianna Barbieri (24), 24°/8°, 28.56
100
dorso: Arianna Barbieri, 21°/7°, 1:00.42
200 dorso:
Federica Pellegrini, 7°/4°, 2:09.27
50
rana: Lisa Fissneider (20), 11°/6°, 31.09
100 e
200 rana: nessuna italiana (cinque europee in entrambe le gare)
50
farfalla: Silvia Di Pietro (20), 8°/5°, 26.22
100
farfalla: Ilaria Bianchi (23), 13°/6°, 58.27 (le prime due e la quarta
sono europee)
200
farfalla: Stefania Pirozzi (20), 9°/4°, 2:07.82; Alessia Polieri (19), 14°/7°,
2:09.30
200
misti: nessuna italiana (11 europee)
400
misti: Stefania Pirozzi, 7°/5°, 4:36.75
FONTE di Camillo
Cametti
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a Camillo Cametti: mondo nuoto italy
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