Il
pavese si impone dopo oltre 26 chilometri a nuoto e fissa il record della
categoria “senza muta”
PAVIA.
Il pavese Marco Allegretti vince la Marathon swim lake Zurich, traversata del
lago di Zurigo da Rapperswil a Zurigo: 26 chilometri 400 metri, ovvero più di
1000 vasche. Allegretti, che fa parte del gruppo degli “Attraversatori di
pozzanghere”, vince senza muta e con il tempo di 6h19’41”, nuovo primato della
gara “senza muta”.
«Per il
tempo necessario è un gara più faticosa di una maratona – spiega Allegretti -.
Per trovare un parallelo nella corsa bisogna spingersi a una ultramaratona come
la celebre “100 km del Passatore”. Ma le somiglianze si fermano qui, perché in
acqua le difficoltà sono altre. Non c’è una strada segnata da seguire, ci sono
solo alcune boe che sono quasi invisibili e che devi scorgere, altrimenti
sbagli percorso e perdi tempo. Poi assumere degli integratori nuotando a dorso
non è comodo. A rendere più duro lo sforzo ci si mette la temperatura
dell’acqua, perché quella del lago è di 20/22 gradi, mentre in piscina arriva
almeno 25. La temperatura bassa prosciuga le energie visto che il corpo deve
consumarne anche per mantenere la temperatura». Problema ancora più grave se si
gareggia senza la muta.
In
gara, oltre che Allegretti, ci sono altri 35 atleti provenienti da una ventina
di paesi dai cinque continenti. La sfida mette alla prova le forze fisiche e
mentali, perché ripetere lo stesso gesto migliaia di volte restando isolati dal
resto del mondo come solo in acqua succede, è prima di tutto una grande prova
per la mente.
L’impresa
di Marco è partita circa un anno fa perché a questi livelli bisogna pianificate
e prepararsi. In questo anno di preparazione Marco ha nuotato per centinaia di
chilometri in piscina e al lago, perché dice «a fare 10 km in piscina viene mal
di testa a furia di virate».
Verso
le 8,30 arrivano i primi aggiornamenti per i concorrenti, in forma di breve
messaggio («i primi 7 chilometri sono andati»), passano un paio d’ore ma
Allegretti nuota sempre a ritmo sostenuto. Ogni notizia che arriva da Zurigo
scatena tra gli amici una pioggia di messaggi e commenti soprattutto alla
moglie Nori e all’amico Max, che sono seduti su una canoa pagaiando per
seguirlo. Alle 11,30, nonostante le peggiorate condizioni del lago, Marco
continua a tenere un buon tempo e alle 13,20 taglia il traguardo.
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