Wednesday, July 16, 2014

Swimming Cup 2014–Trofeo BPM: Detti in euro-forma. Bene Federica Pellegrini. Scozzoli: Berlino si allontana?


Si è conclusa la prima delle due serate al meeting estivo che è ormai un appuntamento fisso dell'estate del nuoto italiano. La Swimming Cup 2014-Trofeo BPM ha aperto all'entusiasmo dell'Aspria Harbour Club. Entusiasmo ripagato da un ottimo Gabriele Detti negli 800 sl e da una Federica Pellegrini versione velocista e delfinista. Che non delude mai.


La Swimming Cup 2014 comincia bene e regala subito spettacolo e divertimento. Un’ottava edizione di qualità e con il consueto pienone di pubblico all’Aspria Harbour Club diMilano, nella cui piscina si è svolta la prima tappa del meeting d’estate condiviso tra il capoluogo lombardo e quello piemontese. Domani, infatti, toccherà al Palazzo del Nuoto diTorino. Ma c’è già stato il tempo per vedere all’opera alcuni tra i migliori nuotatori azzurriad un mese dall’inizio dei prossimi Europei di Berlino (18-24 agosto).
C’era attesa per colei che non ha bisogno di troppe presentazioni, Federica Pellegrini, in un’inedita versione da delfinista e velocista nello stile libero. Con lei anche Filippo Magnini, sempre al vertice della velocità e campione europeo in carica dei 100 stile libero. Oltre a loro, c’era anche attesa per vedere all’opera il gruppo di lavoro del tecnico federale Stefano Morini. Dopo il raduno in altura inSierra Nevada, collegiale duro e durato da metà giugno fino a dieci giorni fa. Ebbene, non hanno deluso. Merito soprattutto di uno scintillante Gabriele Detti (nella foto Foto Andrea Staccioli / Insidefoto/Deepbluemedia.eu) che si è confermato uomo del momento sulla distanza in cui è recordman d’Europa: gli 800 stile libero.
Come anticipato, gli 800 stile libero maschili sono stati un affare esclusivo di Gabriele Detti. Le credenziali erano potentissime, essendo tra l’altro dall’aprile scorso, il primatista europeo sulla distanza. Il livornese,però fa di più. Tra i “reduci” anch’egli dalle tre settimane di preparazione in altura in Sierra Nevada, ha dato dimostrazione d’essere ritornato in splendida forma nonostante un periodo di carico molto impegnativo. La riprova è l’ottimo tempo di 7’55’’80. Il suo terzo miglior crono in carriera. Chissà se il “gemello” di gare e allenamenti a Ostia, Gregorio Paltrinieri, riuscirà a replicargli? Il carpigiano, infatti, gareggerà nel weekend ai Campionati ungheresi. Alle spalle di Detti si rivede l’ex primatista europeo Federico Colbertaldo. Il veneto, tornato a pieni regimi nel nuoto solo da pochi mesi, ottiene un interlocutorio 8’14’’18. Terzo il giovane astigiano Federico Brumana (8’14’’35).
Sorprese che forse non arriveranno per il ranista numero uno d’Italia (e non solo) nelle ultime stagioni. Ancora segnali poco incoraggianti i segnali per Fabio Scozzoli. Il suo recupero fisico dopo l’infortunio al ginocchio non è ancora pieno. E ciò, molto probabilmente, lo porterà a non raccogliere la wild card berlinese concessagli dalla Federazione. Il forlivese infatti si è fermato a 1’03’’24 nei 100 rana. Di poco meglio (19 centesimi in meno) di quanto nuotato dieci giorni fa all’Open de Francia a Vichy. Ma nessun salto di qualità verso i suoi standard ben più alti. Scozzoli ha fatto intendere che quelle sensazioni positive auspicate dal vicecampione mondiale nel 2011, non sono ancora arrivate. A questo punto, la sua presenza a Berlino si allontana. Davanti a tutti, lo slovaccoKlobucnik (1’02’’67), mentre secondo è giunto il portacolori della Rari Nantes Torino (che però non è stato convocato per Berlino) Francesco Di Lecce. Il torinese ha chiuso con il tempo di 1’02’’87.
Senza la presenza di Federica Pellegrini, impegnata, come annunciato, solo nelle gare di velocità e su stili “alternativi”, i 200 stile libero donne hanno visto primeggiare una Stefania Pirozzi in ascesa irresistibile nell’ultimo anno, dopo il trasferimento a Ostia agli ordini di Morini. La gara è andata appannaggio della beneventana in 1’59’’70. Alle sue spalle, altre due tra le prossime convocate agli Europei di Berlino: la diciottenneDiletta Carli (2’03’’39) e la mezzofondista Martina Caramignoli (tempo di 2’02’’83).
I 100 farfalla donne segnano il bis per la Pirozzi, che potremmo definire quasi la “Katinka Hosszu italiana” (paragone eccellente per quantità di gare che è in grado di macinare ad alti livelli). In una sfida assolutamente rara per entrambe, la nuotatrice campana la spunta in 1’01’’58, a 40 centesimi dal suo miglior tempo in carriera. Il filo da torcere gliel’ha dato un’inedita Federica Pellegrini versione delfino e ottima seconda 1’01’’82 in una gara che non la vedeva all’opera da quasi un decennio. Aurora Petronio terza in 1’02’’31. La stessa Pellegrinisi è poi divertita prendendo parte ai 50 stile libero (gara non abituale, ma in cui si è cimentata sicuramente più volte in carriera), ma che l’ha vista concludere bene al terzo posto (26’’10 il crono dell’olimpionica) La vittoria è andata all’ucraina Stepaniuk in 25”77, davanti alla Koschischek (Austria) col tempo di 25"91.
La velocità dei re, ovvero quella dei 100 stile libero uomini, ha visto toccare per primo il russo Andrey Grechinin 49’’25, davanti all’azzurro Filippo Magnini, che si è fermato a 49’’57. In ogni caso, considerando l’anno solare 2014, è uno dei suoi migliori tempi. Agli Europei potrebbe riservare delle sorprese.
50 farfalla uomini: l’ucraino seguito da Andrea Di Nino a Caserta, Andrey Govorov, s’impone in 24’’33. Secondo il padrone di casa Matteo Rivolta in 24’’86 e terzo Sasha Bartolo (Centro Nuoto Torino) in 25’’02. Per il primatista italiano Rivolta si attende la prova nella doppia distanza di domani dopo una stagione fin qui non esaltante.
Le sfide adrenaliniche e ad eliminazione diretta, le cosiddette “australiane”, hanno invece visto trionfare proprioGrechin (all’ultimo atto dei 50 stile libero uomini su Magnini: 23’’04 contro il 23’’68 dell’azzurro). Mentre i 50 rana hanno premiato Francesco Di Lecce (29’’25 in finale contro il 29’’59 di Scozzoli).
L’appuntamento è fissato per domani, dalle ore 20:40 per l’ultima tappa della Swimming Cup 2014. Tempo di trasferire tutti i protagonisti a Torino, al Palazzo del Nuoto. E lo spettacolo ricomincerà.
Scrivi a Luca De Matteis
FONTE IL MONDO DEL NUOTO

 

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