“La mia storia è dedicata a papà”. Giorgio Minisini, campione d’Italia, d’Europa e del mondo di nuoto artistico, scrive il suo primo libro, Il Maschio, edito da Sperling & Kupfer ed in vendita nelle librerie e su Amazon, e la dedica principale la rivolge al padre Roberto, giudice internazionale di nuoto artistico, prematuramente scomparso otto mesi fa, dopo averlo visto trionfare ai Mondiali di Budapest e agli Europei di Roma 2022 insieme alla mamma e prima allenatrice Susanna De Angelis.
“Il Maschio. Come inseguire i sogni
senza perdere se stessi: la mia vita nel nuoto artistico” è la sua prima
medaglia d’oro letteraria che ripercorre con coraggio e amore la carriera
sportiva e la vita privata, costellate di successi ma non priva di ostacoli. Un
omaggio a se stesso e un messaggio a chi come lui nello sport e nella vita
vuole, ha voluto e vorrà inseguire i propri sogni, superando difficoltà e
pregiudizi.
“E’ stato un bel lavoro, sono molto
soddisfatto. Ho iniziato a scrivere a ottobre del 2021 – racconta Giorgio
Minisini – e ho cominciato a farlo un po’ per gioco. L’idea di raccontarmi l’ho
sempre avuta e quando mi sono reso conto di avere molte cose da dire sono
partito. La convinzione di andare avanti in questo progetto si è fatta più vera
dopo gli Europei, quando c’è stata molta più attenzione attorno a me e al mondo
del nuoto artistico. Ho iniziato a farmi seguire anche da un’agenzia
specializzata ed è grazie a loro se siamo riusciti ad arrivare alla casa
editrice che è stata subito entusiasta. L’ho scritto da solo, inizialmente con
un tono molto colloquiale, come uno sfogo, come il voler tirare le somme. Il
periodo del Covid che non ci ha fatto gareggiare per lungo tempo. La ripresa e il
ritorno alle gare. E poi Roma 2022 che ha dato seguito alla finalizzazione. Col
passare dei mesi mi ci sono immerso e la parte principale l’ho sviluppata
nell’ultimo anno”.
Il libro di Giorgio Minisini uscirà
in libreria il 23 maggio. E lui non vede l’ora. Il giorno e luogo della
presentazione, invece, sono ancora da decidere. “Nel libro ho cercato di
affrontare tante questioni che ritengo importanti e che forse, diversamente,
non avrei mai avuto modo di affrontare – spiega l’autore - Lo sport è tante cose
meravigliose ma anche tante cose difficili e nella mia storia ci sono stati
diversi passaggi difficili, che ho voluto affrontare con la calma che soltanto
un lavoro del genere ti può garantire. E questi sedici mesi di lavoro mi hanno
trasmesso una calma tale da poter affrontare temi delicati, che altrimenti
sarebbero stati molto difficili da esporre ed analizzare”.
Giorgio Minisini, 32 mila follower su
Instagram, è nato a Roma il 9 marzo di 27 anni fa. Insieme al pioniere Bill
May, 44enne newyorkese, è diventato il simbolo mondiale del nuoto artistico
maschile. Idolo dei fans che lo seguono in piscina a caccia di un selfie.
“L’intenzione è stata quella di non scrivere nulla che si sia già letto in
un’intervista – conclude - E’ tutto nuovo e ci sono anche tante cose
inaspettate. Sul libro c’è scritta una dedica in particolare a papà, però credo
che ci siano tante persone a cui dedicarlo ed ho cercato di metterle tutte nei
ringraziamenti. Ma quella a papà è quella che rimane, quella che è finita in
prima pagina”.
Giorgio Minisini è tesserato con
Fiamme Oro e Aurelia Nuoto ed allenato dal direttore tecnico della Nazionale
Patrizia Giallombardo. Veste l’azzurro dal 2015. In carriera ha conquistato 8
medaglie agli Europei (4 d’oro e 4 d’argento), 8 medaglie ai Mondiali (3 d’oro,
3 d’argento e 2 di bronzo) e due medaglie d’oro nella Coppa del mondo di Cuneo
2017. Nel doppio mixed ha fatto coppia con le principali étoile del sincro
azzurro come Manila Flamini e Mariangela Perrupato e attualmente Lucrezia
Ruggiero. Nella vita sentimentale è legato all’azzurra Enrica Piccoli, 24enne
di Castelfranco Veneto, vice campione d’Europa con team tech e free, highlight
e combo a Roma 2022 e vice campione mondiale con le compagne di highlight a
Budapest 2022. E' la “saltatrice” del gruppo.
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