Martina
Grimaldi ha vinto la medaglia d’oro nella gara dei 25 chilometri di fondo ai
campionati europei di nuoto, che si sono svolti meno di un mese fa a
Berlino.
Ma è già tornata in vasca: nel mirino ha infatti altri podi mondiali da conquistare. E, quando ci sentiamo, è da poco uscita dalla vasca.
Ma è già tornata in vasca: nel mirino ha infatti altri podi mondiali da conquistare. E, quando ci sentiamo, è da poco uscita dalla vasca.
Un pò
di conti, Martina: lei ha vinto undici medaglie in sei anni, di cui cinque
d’oro, due d’argento e quattro di bronzo tra Mondiali, Europei e Giochi Olimpici.
Sbaglio se dico che, adesso, il suo obiettivo è sbaragliare la concorrenza alle
prossime Olimpiadi?
(ride, ndr) Non sbagli. Sì, il mio prossimo obiettivo è sicuramente quello dei Giochi di Rio, ma più a medio termine c’è la partecipazione ai Mondiali in programma l’anno prossimo a Kazan, in Russia. E sarà una sfida difficilissima.
(ride, ndr) Non sbagli. Sì, il mio prossimo obiettivo è sicuramente quello dei Giochi di Rio, ma più a medio termine c’è la partecipazione ai Mondiali in programma l’anno prossimo a Kazan, in Russia. E sarà una sfida difficilissima.
Alle
Olimpiadi di Londra è stata l’unica medaglia del nuoto. A questi europei,
invece, l’unica medaglia d’oro. Quant’è difficile mantenersi a livelli così
alti?
Molto, a dire la verità. Vincere una volta può essere anche facile, ma mantenersi sempre ad alto livello è davvero impegnativo. E non solo per una questione tecnica: le aspettative aumentano parecchio rispetto a quando non hai mai vinto niente e di conseguenza la pressione, specialmente nel pre-gara, è sempre abbastanza difficile da gestire.
Molto, a dire la verità. Vincere una volta può essere anche facile, ma mantenersi sempre ad alto livello è davvero impegnativo. E non solo per una questione tecnica: le aspettative aumentano parecchio rispetto a quando non hai mai vinto niente e di conseguenza la pressione, specialmente nel pre-gara, è sempre abbastanza difficile da gestire.
E poi
le avversarie conoscono sempre meglio il suo modo di gareggiare...
Sì, non c’è dubbio che col tempo le avversarie conoscano sempre meglio i punti deboli e le strategie per attaccarti meglio. Ma, del resto, è anche vero che da parte mia ci sarà più esperienza. È una bella sfida quella che mi aspetta, quindi.
Sì, non c’è dubbio che col tempo le avversarie conoscano sempre meglio i punti deboli e le strategie per attaccarti meglio. Ma, del resto, è anche vero che da parte mia ci sarà più esperienza. È una bella sfida quella che mi aspetta, quindi.
Oggi
sarà ricevuta dal Premier Matteo Renzi a Palazzo Chigi per celebrare il tuo
oro...
No, l’incontro è stato rimandato a data da destinarsi per sopraggiunti impegni istituzionali del Presidente. Ma non mancherà occasione.
No, l’incontro è stato rimandato a data da destinarsi per sopraggiunti impegni istituzionali del Presidente. Ma non mancherà occasione.
Le
donne italiane ultimamente sono palesemente più forti dei colleghi maschietti
sia nel nuoto che nel tennis. Come mai, secondo lei?
Non posso pronunciarmi sul tennis. Sicuramente, per quel che riguarda la mia disciplina, c’è già stato un ricambio generazionale che tra gli uomini, invece, sta avvenendo adesso.
Non posso pronunciarmi sul tennis. Sicuramente, per quel che riguarda la mia disciplina, c’è già stato un ricambio generazionale che tra gli uomini, invece, sta avvenendo adesso.
Ha
vinto la medaglia d’oro ad agosto ed è già tornata in vasca ad allenarsi,
macinando chilometri su chilometri..
Eh già. Quando sono tornata a nuotare, dopo due settimane, la mancanza di allenamento già si sentiva. Ho ricominciato a lavorare la settimana scorsa. Ma non calma, però.
Eh già. Quando sono tornata a nuotare, dopo due settimane, la mancanza di allenamento già si sentiva. Ho ricominciato a lavorare la settimana scorsa. Ma non calma, però.
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