Gli esordi, come di esami, non
fiscono mai. E' il caso di dirlo anche per Filippo Magnini, ex capitano
azzurro, bicampione del mondo dei 100 stile libero a Montreal 2005 e Melbourne
2007, che debutta ai campionati italiani master di nuoto a Riccione. Nella
vasca dello Stadio del Nuoto, le stessa che per lunghi anni l'ha visto
protagonista agli assoluti primaverili, stabilisce il record del mondo dei suoi
100 stile libero nella categoria M40 in 50"73. "Un po' mi commuove -
commenta il pesarese tesserato con Aquamore Acqua 13 - perchè nuotare ancora i
100 stile libero è tanto emozionante. Il master è un sognatore e si impegna per
raggiungere gli obiettivi che si prefigge. Questa è la gara che mi ha fatto
innamorare del nuoto e poterla fare, in questa vasca, dove l'ho nuotata
centinaia di volte, è davvero speciale".
Al mattino vinceva i 50 rana M40 con
il tempo di 28"94. "E' il mio personale - sorrideva Re Magno che
aggiungeva - Abbiamo rotto il ghiaccio e
sono contento di aver nuotato sotto i 29 secondi. Adesso pensiamo ai 100 stile
libero e vediamo come andranno. Mi è salita un po' di tensione, lo ammetto,
anche perche tutti si aspettano sempre grandi cose ed io stesso sono molto
esigente". E' andata benissimo!
Nella cerimonia di premiazione c'è
spazio anche per le categorie maggiori. Il campione olimpico dei 200 misti a
Sydney 200 Massimiliano Rosolino e il responsabile marketing Italia Jole
Rossetti premiano gli atleti più anziani della manifestazione, icone di questo
sport che non ha età. Sergio Ferri del Flaminio Sporting Club e Livio Larabek
dell'Aquamore Acqua 13 ricevono il premio speciale Italia.
Il report di giovedì 29 giugno
La giornata è iniziata con i 200 rana
per proseguire con i 200 farfalla e ha visto scendere in acqua 254 atleti.
Subito fuochi d’artificio con l’ennesimo record mondiale conseguito da Carlo
Travaini, atleta M60 della Acqua1village, che ha fatto fermare i cronometri a
2.33.57 migliorando il già suo precedente primato. La rana la ha fatto da
padrona in termini di prestazioni: Elena Piccardo, M35 della Roma Nuoto Master,
fa registrare il nuovo primato di categoria con 2.43.65; anche in questo caso
Elena ha migliorato un suo precedente primato. In campo maschile la categoria
M65 merita una particolare citazione: Lorenzo Merli, del Centro Nuoto Bastia, e
Marco Capellini, del Nuoto Master Brescia, si sono contesi il titolo fino
all’ultimo metro, scendendo ambedue sotto il precedente primato nazionale. Ha
prevalso per soli 16 centesimi Lorenzo Merli con il tempo di 3.10.71.
La seconda parte della mattinata è
stata dedicata ai 200 farfalla e Franca Bosisio ha fatto registrare il nuovo
record europeo della distanza nella categoria M55 con il tempo di 2.37.74
limando di mezzo secondo il primato da lei stessa conseguito il 2 giugno
scorso. Tra gli uomini si segnalano i nuovi primati nazionali di Alvaro Managò
(La Meridiana Sport) nella categoria M60, con il tempo di 2.44.59 e di Simone Pieragostini
(Centro Nuoto Colleferro) nella categoria M30 che ferma i cronometri a 2.06.70.
Non si può non segnalare la prova dell’ottantacinquenne Attilio Pedrazzini che
si è cimentato nella distanza dei 200 farfalla.
Il pomeriggio è proseguito con i 200
stile libero e i 200 misti. Lo stile libero ha fatto segnare il nuovo record
europeo M65 uomini fatto registrare dal genovese Massimo Tubino (Genova Nuoto)
con il tempo di 2.19.31. Alla prestazione europea di Tubino hanno fatto seguito
2 nuovi record
italiani: uno in campo femminile con
Valentina Catania (Forum Sport Center) che ferma i cronometri a 2.07.31 ed uno
in campo maschile, dove Dino Shorn (Life Academy - Hadria Nuoto) lima il già
suo precedente primato conseguito a maggio con il tempo di 2.07.66.
Antonio la Gioia si ripete anche nei
200 misti siglando il nuovo record italiano della categoria M25 con il tempo
2.10.89.
A fine giornata ben 14 atleti, 5
donne e 9 uomini, hanno raggiunto la meta del triplete, con 3 primi posti in
tre gare.
Si conferma il livello qualitativo
della manifestazione con ben 36 prestazioni oltre i 950 punti.
Il report di mercoledì 28 giugno
La mattinata ha visto scendere in
acqua 485 atleti che si sono cimentati nei 400 misti, nei 200 dorso e nei 100
farfalla. Anche questa mattinata è stata segnata dalla realizzazione dal nuovo
record europeo dei 200 dorso, categoria M45, fatto registrare da Maurizio
Tersar del Circolo Canottieri Aniene con il tempo di 2.13.99. Non sono mancati
i record nazionali: 5 in campo maschile e 2 in campo femminile. Livio Iarabek
(Aquamore Acqua13), l’atleta più navigato di tutta la manifestazione con i suoi
91 anni, ha fatto segnare il nuovo record italiano dei 200 dorso, categoria
M90, con 7.11.45. Nei 200 dorso sono stati registrati altri 2 nuovi record
italiani: Laura Moltedo (M85 del Due Ponti), altra storica conoscenza del mondo
master, ha fermato i cronometri a 4.06.83 mentre Giorgio La Gioia, giovane
master M25 della Aquatica Torino, ha portato il record italiano a 2.09.27.
La mattinata è proseguita con la
nuova migliore prestazione italiana di sempre di Vanes Terziari (Imolanuoto)
nei 400 misti, categoria M50, con il suo 5.02.84. I 100 farfalla hanno visto
realizzare 3 nuovi record italiani:
Claudio Negri, M85, colonna della squadra master della Nord Padania
Nuoto, ha registrato il tempo di 2.08.04 mentre nella categoria M25 sono stati
conseguiti i nuovi record sia in campo maschile che femminile: Jennifer
Martiradonna (CUS Bari) con 1.03.42 e Paolo Ricci (anche lui della Imolanuoto)
con 55.45.
L’alto livello qualitativo della
manifestazione è dimostrato dai punteggi conseguiti dagli atleti: oltre il 5%
dei risultati ha superato i 950 punti. Non si possono non evidenziare i
punteggi conseguiti dalle signore della categoria M55: Franca Bosisio nei 100
Farfalla (1.09.83) a quota 1.031 punti e Silvia Parocchi con i suoi 1.020 punti
nei 200 dorso (2.38.83).
La giornata è proseguita con i 400
stile libero a cui hanno partecipato 375 atleti, 137 donne e 234 uomini. Da
segnalare la prestazione di Tiziana Papandrea che con 4.44. 29 è andata vicino
al suo record europeo fatto segnare solo quindici giorni prima. In campo
maschile in evidenza Massimo Tubino
(Genova Nuoto), M65, per soli 26 centesimi non è riuscito nuovamente ad
abbatter il muro dei 5 minuti migliorando ulteriormente il record da lui già
detenuto.
Foto DBM / DeepBlueMedia
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