Sunday, July 2, 2023

Campionati Italiani Master Magnini fa il record del mondo a Riccione


 

Gli esordi, come di esami, non fiscono mai. E' il caso di dirlo anche per Filippo Magnini, ex capitano azzurro, bicampione del mondo dei 100 stile libero a Montreal 2005 e Melbourne 2007, che debutta ai campionati italiani master di nuoto a Riccione. Nella vasca dello Stadio del Nuoto, le stessa che per lunghi anni l'ha visto protagonista agli assoluti primaverili, stabilisce il record del mondo dei suoi 100 stile libero nella categoria M40 in 50"73. "Un po' mi commuove - commenta il pesarese tesserato con Aquamore Acqua 13 - perchè nuotare ancora i 100 stile libero è tanto emozionante. Il master è un sognatore e si impegna per raggiungere gli obiettivi che si prefigge. Questa è la gara che mi ha fatto innamorare del nuoto e poterla fare, in questa vasca, dove l'ho nuotata centinaia di volte, è davvero speciale".

Al mattino vinceva i 50 rana M40 con il tempo di 28"94. "E' il mio personale - sorrideva Re Magno che aggiungeva -  Abbiamo rotto il ghiaccio e sono contento di aver nuotato sotto i 29 secondi. Adesso pensiamo ai 100 stile libero e vediamo come andranno. Mi è salita un po' di tensione, lo ammetto, anche perche tutti si aspettano sempre grandi cose ed io stesso sono molto esigente". E' andata benissimo!

Nella cerimonia di premiazione c'è spazio anche per le categorie maggiori. Il campione olimpico dei 200 misti a Sydney 200 Massimiliano Rosolino e il responsabile marketing Italia Jole Rossetti premiano gli atleti più anziani della manifestazione, icone di questo sport che non ha età. Sergio Ferri del Flaminio Sporting Club e Livio Larabek dell'Aquamore Acqua 13 ricevono il premio speciale Italia.

 

Il report di giovedì 29 giugno

La giornata è iniziata con i 200 rana per proseguire con i 200 farfalla e ha visto scendere in acqua 254 atleti. Subito fuochi d’artificio con l’ennesimo record mondiale conseguito da Carlo Travaini, atleta M60 della Acqua1village, che ha fatto fermare i cronometri a 2.33.57 migliorando il già suo precedente primato. La rana la ha fatto da padrona in termini di prestazioni: Elena Piccardo, M35 della Roma Nuoto Master, fa registrare il nuovo primato di categoria con 2.43.65; anche in questo caso Elena ha migliorato un suo precedente primato. In campo maschile la categoria M65 merita una particolare citazione: Lorenzo Merli, del Centro Nuoto Bastia, e Marco Capellini, del Nuoto Master Brescia, si sono contesi il titolo fino all’ultimo metro, scendendo ambedue sotto il precedente primato nazionale. Ha prevalso per soli 16 centesimi Lorenzo Merli con il tempo di 3.10.71.

La seconda parte della mattinata è stata dedicata ai 200 farfalla e Franca Bosisio ha fatto registrare il nuovo record europeo della distanza nella categoria M55 con il tempo di 2.37.74 limando di mezzo secondo il primato da lei stessa conseguito il 2 giugno scorso. Tra gli uomini si segnalano i nuovi primati nazionali di Alvaro Managò (La Meridiana Sport) nella categoria M60, con il tempo di 2.44.59 e di Simone Pieragostini (Centro Nuoto Colleferro) nella categoria M30 che ferma i cronometri a 2.06.70. Non si può non segnalare la prova dell’ottantacinquenne Attilio Pedrazzini che si è cimentato nella distanza dei 200 farfalla.

Il pomeriggio è proseguito con i 200 stile libero e i 200 misti. Lo stile libero ha fatto segnare il nuovo record europeo M65 uomini fatto registrare dal genovese Massimo Tubino (Genova Nuoto) con il tempo di 2.19.31. Alla prestazione europea di Tubino hanno fatto seguito 2 nuovi record

italiani: uno in campo femminile con Valentina Catania (Forum Sport Center) che ferma i cronometri a 2.07.31 ed uno in campo maschile, dove Dino Shorn (Life Academy - Hadria Nuoto) lima il già suo precedente primato conseguito a maggio con il tempo di 2.07.66.

Antonio la Gioia si ripete anche nei 200 misti siglando il nuovo record italiano della categoria M25 con il tempo 2.10.89.

A fine giornata ben 14 atleti, 5 donne e 9 uomini, hanno raggiunto la meta del triplete, con 3 primi posti in tre gare.

Si conferma il livello qualitativo della manifestazione con ben 36 prestazioni oltre i 950 punti.

 

Il report di mercoledì 28 giugno

La mattinata ha visto scendere in acqua 485 atleti che si sono cimentati nei 400 misti, nei 200 dorso e nei 100 farfalla. Anche questa mattinata è stata segnata dalla realizzazione dal nuovo record europeo dei 200 dorso, categoria M45, fatto registrare da Maurizio Tersar del Circolo Canottieri Aniene con il tempo di 2.13.99. Non sono mancati i record nazionali: 5 in campo maschile e 2 in campo femminile. Livio Iarabek (Aquamore Acqua13), l’atleta più navigato di tutta la manifestazione con i suoi 91 anni, ha fatto segnare il nuovo record italiano dei 200 dorso, categoria M90, con 7.11.45. Nei 200 dorso sono stati registrati altri 2 nuovi record italiani: Laura Moltedo (M85 del Due Ponti), altra storica conoscenza del mondo master, ha fermato i cronometri a 4.06.83 mentre Giorgio La Gioia, giovane master M25 della Aquatica Torino, ha portato il record italiano a 2.09.27.

La mattinata è proseguita con la nuova migliore prestazione italiana di sempre di Vanes Terziari (Imolanuoto) nei 400 misti, categoria M50, con il suo 5.02.84. I 100 farfalla hanno visto realizzare 3 nuovi record italiani:  Claudio Negri, M85, colonna della squadra master della Nord Padania Nuoto, ha registrato il tempo di 2.08.04 mentre nella categoria M25 sono stati conseguiti i nuovi record sia in campo maschile che femminile: Jennifer Martiradonna (CUS Bari) con 1.03.42 e Paolo Ricci (anche lui della Imolanuoto) con 55.45.

L’alto livello qualitativo della manifestazione è dimostrato dai punteggi conseguiti dagli atleti: oltre il 5% dei risultati ha superato i 950 punti. Non si possono non evidenziare i punteggi conseguiti dalle signore della categoria M55: Franca Bosisio nei 100 Farfalla (1.09.83) a quota 1.031 punti e Silvia Parocchi con i suoi 1.020 punti nei 200 dorso (2.38.83).

La giornata è proseguita con i 400 stile libero a cui hanno partecipato 375 atleti, 137 donne e 234 uomini. Da segnalare la prestazione di Tiziana Papandrea che con 4.44. 29 è andata vicino al suo record europeo fatto segnare solo quindici giorni prima. In campo maschile in evidenza  Massimo Tubino (Genova Nuoto), M65, per soli 26 centesimi non è riuscito nuovamente ad abbatter il muro dei 5 minuti migliorando ulteriormente il record da lui già detenuto.

Foto DBM / DeepBlueMedia

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