A
vincere in questo storico campionato continentale è stata la pazienza immensa
dei Master.
Alla
vigilia della competizione, i Campionati Europei Master di
Londra erano stati presentati dalla LEN e dal Comitato Organizzatore
Locale britannico come un appuntamento nel quale gli atleti si sarebbero dovuti
presentare muniti di tanta pazienza e pronti ad affrontare lunghe file e in
effetti l’evento ha mantenuto le premesse, superando anche le aspettative alle
quali gli atleti si erano preparati.
I
numeri prodotti da questi Campionati hanno qualcosa di incredibile oltre che di
storico: più di 10.500 atleti iscritti in tre discipline di gara da disputarsi
tutte in cinque giorni e in un unico impianto sportivo che dispone di sole due
piscine olimpioniche e una per i tuffi. Purtroppo l’invasione dei Master non ha
reso la vita facile agli organizzatori che spesso si sono mostrati impreparati
a gestire tale affluenza, gestendo come potevano le intense ondate di atleti
che si presentavano all’Aquatics Centre.
La
prima giornata di Campionati ha dato l’illusione che quanto si temesse, fosse
in realtà esagerato, ma con le successive sessioni, le cose sono andate sempre
peggio e non tanto per quanto riguarda gli orari in cui sono terminate alcune
giornate, ma per il modo in cui sono stati gestiti gli atleti.
È evidente che chi stava dal lato dell’organizzazione si è visto assalito da troppe persone, ragion per cui sarebbe stato difficile per chiunque non commettere errori, ma probabilmente certe cose non sarebbero dovute verificarsi in contesto continentale LEN.
È evidente che chi stava dal lato dell’organizzazione si è visto assalito da troppe persone, ragion per cui sarebbe stato difficile per chiunque non commettere errori, ma probabilmente certe cose non sarebbero dovute verificarsi in contesto continentale LEN.
Non
pochi atleti hanno dovuto fare lunghe file sotto al sole o al vento e al freddo
per entrare in piscina, prima di fare altre file per sperare di riuscire ad
eseguire il riscaldamento pre gara, non a tutti concesso visti i grandi numeri
che si sono verificati. Purtroppo è capitato anche che ad alcuni atleti è stato
impedito di entrare nell’impianto in tempo utile per poter disputare la propria
gara, alcuni dei quali sono stati recuperati al termine della sessione stessa.
Probabilmente
sarà stato sorprendente per tutti che in un impianto spettacolare come è quello
dell’Aquatics Centre di Londra, dopo un Campionato Europeo d’Elite disputato
nella settimana precedente, non sia stato previsto un degno podio per le
premiazioni degli atleti, sistemato invece al di fuori dell’impianto sportivo,
presso una struttura esterna e privo di qualsiasi sfondo che potesse dare la
parvenza di una premiazione europea.
I
numerosi atleti iscritti, oltre ai propri familiari ed amici al seguito,
rappresentavano sicuramente per gli organizzatori un problema sotto l’aspetto
della sicurezza, ma far restare in fila tanti spettatori al di fuori
dell’impianto sportivo, mentre all’interno gli spalti erano semi vuoti, è una
scelta che andrebbe compresa meglio.
Viste
le difficoltà oggettive riscontrate nella gestione dei numeri in questi
Campionati Europei, non sorprende dunque che nonostante gli elevati costi di
iscrizione ed il fatto che sicuramente la maggior parte degli atleti iscritti
avesse prenotato un viaggio e la sistemazione alberghiera in quel di Londra per
prendere parte alle gare, si siano verificate oltre 2000 assenze ai
blocchi di partenza. Probabilmente non pochi atleti hanno abbandonato l’idea di
entrare in gara, pur essendo a Londra, preferendo un giro turistico della
capitale europea alle lunghe attese per poter disputare la propria gara.
Tra le
cose positive da sottolineare invece, c’è sicuramente il modo in cui erano
organizzate le camere di pre chiamata e la velocità con la quale venivano fatte
partire le numerose batterie, così alta che gli atleti gareggiavano senza
nemmeno rendersene conto.
Veniamo
ai famosi No Time. Questo Europeo si presentava come tra i più
abbordabili della storia relativamente ai Tempi Limite imposti, oggettivamente
alti e quindi aperti ad una partecipazione massiccia come poi in effetti si è
verificato.
I No Time si sono letteralmente raddoppiati rispetto all’edizione Europea di Eindhoven 2013, passando dai 559 degli Europei Olandesi ai 1176 di questi Europei! La specialità che ha contato più atleti che non sono rientrati nei tempi limite è stata quella dei 50 stile libero maschili nei quali si contano ben 141 non classificati.
I No Time si sono letteralmente raddoppiati rispetto all’edizione Europea di Eindhoven 2013, passando dai 559 degli Europei Olandesi ai 1176 di questi Europei! La specialità che ha contato più atleti che non sono rientrati nei tempi limite è stata quella dei 50 stile libero maschili nei quali si contano ben 141 non classificati.
Solo la
grande passione ed il vero amore per il nuoto degli atleti Master poteva
superare tutte le difficoltà che si sono presentate agli Europei di Londra, per
certi versi anche spettacolari, ma dopo questa importante esperienza, sotto gli
aspetti organizzativi, ci si auspica che possano essere impostati in maniera
differente i Mondiali di Budapest 2017.
Pubblicato
da Paco Clienti in Nuoto in Vasca, Nuoto Master 30
maggio 2016
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SUDAMERICANO DE MALDONADO
O Blog Francisswim Esportes Aquáticos está lançando uma campanha de financiamento coletivo visando levantar fundos para o projeto de cobertura do maior evento de natação do ano, o X Campeonato Sudamericano de Natación y Águas Abiertas, de 8 a 13 de novembro em Maldonado no Uruguai. O projeto se chama “Sudamericano de Maldonado”. O nosso objetivo e promover, entre a comunidade aquática, a natação como um esporte que apresenta diversos benefícios para a saúde e bem estar da população. Nós publicaremos notícias, artigos de opinião, reportagens, vídeos sobre a competição no Uruguai. Estamos buscando arrecadar R$ 5.000 junto ao público. Para cada real doado, uma empresa irá doar outro real, num esquema chamado matching funds. Quem quiser contribuir pode doar a partir de R$ 10. Doações a partir de 100 reais receberão em troca “recompensas”. Doações de 100 reais receberão uma touca de natação personalizada do Circuito Rei e Rainha do Mar, 150 reais uma camiseta das maratonas aquáticas Travessias Bombinhas, 200 reais o livro “A Copa Oculta”, do vereador de Porto Alegre, João Bosco Vaz. Doações a partir de R$ 500 reais, além de ganhar o kit completo de recompensas, concorrerão a um maiô ou bermuda de alta performance e um Kit Aruba de natação da Poker. Para doar, basta acessar o link: http://www.kickante.com.br/campanhas/sudamericano-de-maldonado
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