L'ultimo
obbligatorio per dare l'arrivederci ai campionati mondiali. Alessandro De Rose
ottiene 100,70 punti nel 5242D (doppio indietro con mezzo avvitamento con
barani), quinto punteggio del quarto round e grande soddisfazione. Chiude al
16esimo posto con 358,95 senza superare il taglio dei primi 12. Ma poco
importa. L'età è dalla sua parte e di edizioni mondiali ce ne saranno parecchie
a venire. La medaglia d'oro è stata conquistata dal britannico Gary Hunt con
629,30 punti; seguito dal messicano Bernal Paredes (596,45) e dal russo Artem
Silchenko (593,95). Sesto il campione uscendo, leggenda tra i cliffdivers, il
colombiano Orlando Duque (571,55).
(segue
il commento alla prima sessione) Fendere l'aria, raggiungere 90 Km/h in
accelerazione in meno di tre secondi di evoluzioni e penetrare lo specchio
d'acqua come un sassolino in uno stagno. Alessandro De Rose sembra saltare
dalla collina del Cremlino di Kazan; ma è solo una questione di prospettiva
anche se poi 27 metri non sono pochi. Immaginate di affacciarvi da un balcone
al nono piano. Non è per tutti. Saltare giù poi è roba da Redcliff: tuffatori
che non hanno paura di volare, con adrenalina spinta al massimo e sommozzatori
pronti ad intervenire all'occorrenza. Perché è pericoloso. Non è un
giocherello.
L'angelo italiano è cosentino; di transito a Londra prima di fermarsi da da due stagioni alla Trieste Tuffi Edera 1904. Ha compiuto 23 anni lo scorso 2 luglio ed è allenato dalla fidanzata Nicole Belsasso, piattaformista. Chiude la prima sessione della specialità al 18esimo posto con 258,25 punti.
"Sono molto contento per l'interesse che genera la specialità - racconta - Del resto penso sia il momento più spettacolare dei campionato mondiali. Ci danno tutti dei pazzi; ma non è così. Siamo atleti che facciamo attenzione a ogni minimo dettaglio e ci tuffiamo in piena sicurezza. Certo, non si può improvvisare: sarebbe un suicidio. Tenevo molto a fare bella figura. Purtroppo non ho totalizzato un punteggio che mi consentirà di effettuare il quinto salto tra due giorni; ma è il mio primo campionato mondiale, sono tra i più giovani atleti in gara e ho tutto il tempo per migliorare e sognare l'ingresso olimpico della disciplina". La seconda sessione è in programma il 5 agosto alle 14 locali, le 13 italiane.
L'angelo italiano è cosentino; di transito a Londra prima di fermarsi da da due stagioni alla Trieste Tuffi Edera 1904. Ha compiuto 23 anni lo scorso 2 luglio ed è allenato dalla fidanzata Nicole Belsasso, piattaformista. Chiude la prima sessione della specialità al 18esimo posto con 258,25 punti.
"Sono molto contento per l'interesse che genera la specialità - racconta - Del resto penso sia il momento più spettacolare dei campionato mondiali. Ci danno tutti dei pazzi; ma non è così. Siamo atleti che facciamo attenzione a ogni minimo dettaglio e ci tuffiamo in piena sicurezza. Certo, non si può improvvisare: sarebbe un suicidio. Tenevo molto a fare bella figura. Purtroppo non ho totalizzato un punteggio che mi consentirà di effettuare il quinto salto tra due giorni; ma è il mio primo campionato mondiale, sono tra i più giovani atleti in gara e ho tutto il tempo per migliorare e sognare l'ingresso olimpico della disciplina". La seconda sessione è in programma il 5 agosto alle 14 locali, le 13 italiane.
Formula:
finale diretta con due sessione a distanza di 24 ore. Il primo giorno si
eseguono un obbligatorio, un intermedio e un libero e si stila una classifica.
Il secondo giorno si somma il punteggio di un obbligatorio al totale del primo
giorno: i primi 12 effettuano un libero che determina la classifica finale.
Sequenza
dei tuffi di Alessandro De Rose; tot. 258,25
302E salto mortale rovesciato teso, carpiato e raggruppato 74,10 (19)
5143D doppio avanti con un avvitamento e mezzo 98,40 (16)
5163B triplo avanti con un avvitamento e mezzo 85,75 (18)
302E salto mortale rovesciato teso, carpiato e raggruppato 74,10 (19)
5143D doppio avanti con un avvitamento e mezzo 98,40 (16)
5163B triplo avanti con un avvitamento e mezzo 85,75 (18)
Classifica
dopo la prima sessione
1. Gary Hunt (Gbr) 381,80
2. David Colturi (USA) 359,10
3. Jonathan Paredes Bernal (Mex) 350,40
11. Orlando Duque (Col) 319,65
18. Alessandro De Rose (ita) 258,25
1. Gary Hunt (Gbr) 381,80
2. David Colturi (USA) 359,10
3. Jonathan Paredes Bernal (Mex) 350,40
11. Orlando Duque (Col) 319,65
18. Alessandro De Rose (ita) 258,25
Il
podio di Barcellona 2013, prima edizione
1. Orlando Duque (Usa) 590,20
2. Gary Hunt (Gbr) 589,30
3. Jonathan Paredes (Mex) 578,35
consulta i risultati ufficiali
1. Orlando Duque (Usa) 590,20
2. Gary Hunt (Gbr) 589,30
3. Jonathan Paredes (Mex) 578,35
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